Crema: oggi si vota per il sindaco

I sei candidati sindaci di Crema

Oggi si vota per il sindaco di Crema. Sei i candidati, Riportiamo i loro interventi e, infine le liste dei diversi partiti loro collegate.

PAOLO LOSCO

La politica, negli anni, ha perso la propria funzione, la funzione di proporre un mondo migliore, di riconoscere le contraddizioni della società e darvi delle risposte, di indicare una direzione precisa e di trovare i migliori strumenti per percorrerla.

Un’amministrazione comunale, oggi, può avviare dai territori questo necessario cambiamento, può farlo avendo ben chiare le sfide che si hanno di fronte e l’obiettivo, può farlo percorrendo passo dopo passo, una strada diritta sempre nella stessa direzione.

Una città sostenibile si traduce in tutela del verde, nella creazione di nuove cinture verdi attorno al centro città. 

Si traduce in mobilità sostenibile, con pedonalizzazioni delle piazze del centro, piste ciclabili percorribili, curate e soprattutto continue. Si realizza con incentivi vincolati alla riduzione delle emissioni e degli sversamenti, nella riqualificazione delle aree dismesse da ridare alla collettività.

Una città inclusiva e partecipata si traduce nel mettere in rete le realtà economiche, sociali, culturali, sportive, religiose tracciando, insieme, una strada che sappia ascoltare i bisogni delle persone. 

Una città partecipata si incentiva attraverso la cura degli spazi aggregativi, l’ascolto delle nuove generazioni che devono tornare protagoniste nelle decisioni delle città, stimolando l’arte e la cultura.

Una città inclusiva è una città in grado di abbattere le barriere architettoniche, ma anche quelle sociali, culturali, economiche.

Una città sicura si crea con la prevenzione, l’ascolto delle fragilità, affrontando i problemi, con l’attenzione ai diritti, come quello all’abitare, come quelli a una vita dignitosa.

Noi abbiamo ben chiara la direzione che una città, oggi, ha l’urgenza di prendere, è per questo che giovani impegnati quotidianamente nel sociale e nell’associazionismo si sono spesi, accompagnati da persone di esperienza amministrativa e politica, nella realizzazione di un progetto.

Ecco perché il voto utile è quello a Sinistra Unita. Perché per troppi anni ci siamo limitati ad “amministrare” una società che si è sempre più allontanata dalle “persone”. 

Ci dicono che siamo idealisti, ma senza una visione chiara, non si può raggiungere alcun obiettivo di cambiamento. E allora, il voto è utile solo se lo si dà a chi, invece, crede che non solo sia possibile, ma necessario.

MAURIZIO BORGHETTI

È fondamentale andare a votare, perché il voto è un diritto e una conquista di libertà anche se sembra qualcosa di scontato. Esprimere il proprio voto è il primo passo per la cittadinanza attiva: scegliete e non permettete che siano pochi a farlo per voi, qualsiasi sia il vostro orientamento.

Mi sono candidato perché durante la pandemia ho riscoperto quanto sia gratificante poter fare del bene per la cittadinanza mettendomi a disposizione della comunità. Vinciamo insieme la sfida del futuro prossimo, quella di una città più attrattiva, smart, inclusiva e sostenibile, ma che non deve perdere la propria identità.

Non ho voluto riempirvi le cassette della posta di carta, ho preferito incontrarvi per la strada, ascoltarvi e, finalmente, stringervi la mano. Crema ha bisogno da subito di un piano di manutenzione organico e continuo, con una particolare attenzione ai quartieri che devono inoltre essere serviti da un linea di trasporto pubblico urbano funzionale e funzionante.

Prioritario sarà predisporre quegli interventi che possono portare importanti risultati nell’inserimento lavorativo dei giovani, l’aumento dei posti agli asili nido, il supporto per l’assistenza agli anziani e alle persone con fragilità.

Un territorio attrattivo è anche un territorio sicuro: con un maggior presidio, nelle zone e negli orari più critici, per prevenire le aggressioni, i piccoli scippi e le sempre più diffuse truffe agli anziani.

Occorre riqualificare le tante aree urbane, pubbliche e private, in disuso, mettendo a disposizione della città gli spazi di cui ha bisogno: un palazzetto polifunzionale per eventi sportivi, culturali, concerti e congressi per tutto l’anno; un nuovo campo da calcio e nuove strutture per gli sport minori; una cittadella dei servizi al cittadino e alle imprese; un Centro per lo studio e i momenti ricreativi dei nostri ragazzi, con orari estesi e flessibili.

Certo non potrò fare tutto nei primi giorni, ma inizierò da subito a lavorare per realizzarlo al più presto e per bene. Saró il sindaco di tutti, come sono sempre stato il medico di tutti, per una città davvero partecipata e senza decisioni calate dall’alto che vadano contro le necessità e gli interessi di chi ci vive e ci lavora. Con la cordialità, il sorriso, l’ottimismo e, perché no, la voglia di godersi un po’ anche la vita che sono propri della mia terra romagnola d’origine.

SIMONE BERETTA

Care elettrici, cari elettori, andate a votare. Io sarò un sindaco a tempo pieno. Confrontate tra loro i programmi dei candidati e scegliete liberamente. Per questo ho buone aspettative di essere votato. In più metto a disposizione esperienza amministrativa, amore indiscusso per Crema e autorevolezza.

Compreso promettere un forte salto di qualità sul decoro della città e delle periferie. Un biglietto da visita anche per un turismo in forte crescita da consolidare.

Sosterrò la sussidiarietà e mi impegnerò per la buona politica, perché si amministri bene e non succeda più che si realizzino abnormi avanzi di amministrazione mantenendo ingiustamente inalterata, come hanno fatto,  la pressione fiscale.

Darò molto per l’unità del territorio e una comune visione strategica per la competitività di Crema e del Cremasco, ma anche per la difesa del nostro Ospedale, per un Pgt territorialmente condiviso con la priorità del recupero delle aree dismesse, per una digitalizzazione a tutto campo e una viabilità di rango, con il definitivo raddoppio della Paullese e la Tangenzialina a servizio dell’area produttiva di Santa Maria.

Mi interessa il futuro dei nostri figli, sostenere i loro talenti e dare loro un ambiente migliore. Per questo sarà forte il mio sostegno alla famiglia,  alla scuola  e all’impresa. La loro centralità, unita allo straordinario mondo del volontariato,  è  miglior risposta alle fragilità da povertà e psicologiche. 

Scioglierò come neve al sole le barriere architettoniche e amplierò gli strumenti di prevenzione per aumentare la sicurezza.

Non proporrò alcun aumento di tasse mentre favorirò una maggiore riduzione fiscale per le famiglie in difficoltà, un deciso sostegno alla natalità e asili nido sufficienti a soddisfare la domanda.

Sì al campus scolastico su via Libero Comune. Sì a un palazzetto dello sport polivalente, a un nuovo stadio di calcio, ma anche a strutture per altri sport.

Chiuderò un accordo con la Regione per un comodato d’uso gratuito novantennale degli Stalloni. Recupererò la Pierina, che avrà un ostello, un ristorante e attività ludiche, sportive e ricreative, soprattutto per le famiglie. Realizzerò un diverso sottopasso ciclopedonale sul viale di Santa Maria, darò un futuro all’ex tribunale, recupererò le ex carceri, metterò più in sicurezza le ciclabili, libererò il centro storico dai corrieri e dai pullman, aumenterò l’isola pedonale di piazza Garibaldi  e metterò “a posto” piazza Giovanni XXIII.

MANUEL DRAGHETTI

Caro concittadino, le elezioni del prossimo 12 giugno a Crema sono molto importanti perché determineranno il governo della città per i prossimi cinque anni, durante i quali dovranno essere messi a terra i tanti fondi del Pnrr che arriveranno anche a Crema.

Siamo tutti stanchi di promesse: da cittadino, prima che da candidato, mi chiedo perché sempre le stesse promesse ogni cinque anni. I programmi sono per il 90% tutti uguali: chi vi dirà di voler Crema più brutta o meno valorizzata? Chi non vi dirà che saranno recuperate tutte le aree dismesse e asfaltate tutte le vie? 

Tuttavia, è soprattutto la credibilità quella che conta: uno dei candidati, dipendente del PD, ha avuto la possibilità di fare molto in dieci anni di amministrazione da assessore e ora promette quel che non ha fatto prima; un altro candidato appartenente a una lista locale che è stata in maggioranza per oltre sette anni, con la concreta possibilità di incidere nel governo di Crema, ora si vorrebbe lavare la coscienza con una finta opposizione; altri due candidati sono già stati assessori, insieme, nella stessa Giunta fino a dieci anni fa e ora promettono cose irrealizzabili, in maniera approssimativa, dimenticandosi le brutte eredità che ci hanno lasciato, come l’ecomostro di Cielle.

Ci sono, poi, io, insieme a una squadra di professionisti alle spalle, che da diversi anni porto avanti con coerenza, umiltà e semplicità le istanze dei cittadini, a partire da manutenzione, decoro e pulizia della città, in rottura con un sistema Cremasco che spesso ci ha attaccato, nel quale affondano poteri politici, economici, finanziari, che si supportano a vicenda per mantenere quella stasi che da troppo tempo attanaglia Crema. 

Non servono promesse mirabolanti e irrealizzabili, ma la giusta credibilità per realizzare cose semplici e concrete.

Magari saremo Davide contro Golia, ma se tu questa volta sceglierai un reale cambiamento, forse Crema potrà davvero avere quella scossa che la potrà risvegliare dalla solita, noiosa e conosciuta melassa in cui affonda da tanti, troppi anni.

ORONZO SANTAMATO

Cari cittadini di Crema, presto sarete chiamati a votare.

Il 12 giugno ci saranno sei aspiranti sindaci; tanti cittadini stanchi della politica, delle promesse mai realizzate (e di tempo ne hanno avuto), rispondono che siamo tutti uguali, ma noi non siamo tutti uguali! 

Noi siamo l’alternativa! Noi abbiamo già un nostro lavoro, non viviamo di politica, e vogliamo portare le nostre conoscenze e la nostra esperienza a beneficio dei cittadini.

Da questo nasce Noi Crema – Sindaco Santamato. 

Vota la verità.
Vota la sincerità.
Vota l’onestà.
Vota la concretezza.
Vota il cambiamento.
Vota chi non è un politicante.
Vota un vero cittadino.

FABIO BERGAMASCHI

Il benessere è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti della persona, che caratterizza tutta la qualità della vita di ogni singolo all’interno di una comunità di persone. 

A Crema si sta bene, lo dicono gli indicatori socio-economici, che fotografano Crema come il Comune della provincia di Cremona con il reddito medio più alto. 

Lo dicono i visitatori, affascinati da una bellezza spesso inattesa e da una dimensione a misura d’uomo, peculiare ed evidente. E lo riconosciamo anche noi stessi con orgoglio, sebbene il mondo intorno a noi e la nostra stessa società stia rapidamente cambiando, generando qualche inquietudine.

Certo, i problemi non mancano e non possiamo permetterci di non affrontarli, ma sappiamo quanto la nostra comunità possa essere forte, reattiva e coesa quando orienta il proprio pensiero e l’azione al plurale. 

Perché io non posso stare veramente bene se non stai bene anche tu. Perché siamo diversi e differenti, sono i nostri talenti e le aspirazioni. 

Ma solo nel noi ci completiamo, moltiplichiamo energie, raggiungiamo risultati davvero importanti, creiamo le condizioni per vivere al meglio la nostra vita.

La qualità della vita è un’alchimia complessa delle dimensioni in cui si svolge l’esistenza delle persone: l’ambiente, la salute, il lavoro in primo luogo. 

Ma anche i servizi, la rete sociale, la sicurezza, la formazione, la cultura, lo sport e il tempo libero. Poterne godere è un valore inestimabile. E garantire questo benessere per tutti, è la sfida più alta e più bella che un sindaco possa porsi. 

Io ho in mente un obiettivo per tutti noi, da costruire insieme, ogni giorno, tutti i giorni: ho in mente Crema la città del benessere. Guardiamo insieme a questo nuovo orizzonte. Insieme per Crema per costruire, per fare e per crescere.

 

 

COME SI VOTA

Dopo una campagna elettorale tutto sommato tranquilla, domani, domenica 12 giugno (dalle ore 7 alle ore 23) la nostra città andrà al voto per il rinnovo della carica di sindaco e del Consiglio comunale (si voterà in contemporanea anche per i cinque referendum abrogativi). 

Si vince al primo turno con il 50% più uno dei voti. L’eventuale ballottaggio tra i due candidati che avranno ottenuto i maggiori consensi sarà domenica 26 giugno. 

Gli elettori aventi diritto sono in totale 27.306, dei quali 13.651 femmine e 12.526 maschi. I seggi ordinari sono 38, quelli speciali 4 (casa di riposo “Camillo Lucchi” di via Zurla, Fondazione Benefattori Cremaschi “Kennedy”, più i due presso l’ospedale Maggiore). In totale gli scrutatori sono 160, i presidenti di seggio 42, i segretari 38. Questi i numeri delle elezioni amministrative di Crema, anche se manca il principale.

I candidati alla poltrona di sindaco sono sei. Paolo Losco corre con una sola lista, quella della Sinistra Unita per Crema – Ambiente e solidarietà, così come Simone Beretta, candidato civico con Crema… non è uno slogan – Beretta Sindaco. 

Una sola lista anche per Manuel Draghetti, che si presenta per il Movimento Cinque Stelle. Stesso discorso per Oronzo Santamato,  che partecipa alla sfida elettorale con la lista civica Noi Crema – Santamato Sindaco che raggruppa i partiti Grande Nord, Rinascimento Sgarbi e Movimento Nazionale Italiano. 

C’è, poi, Maurizio Borghetti, candidato del centrodestra, sostenuto dalle liste Fratelli d’Italia, Lega Salvini Lombardia, la propria lista civica Borghetti sindaco e la lista unita di Forza Italia, Udc e Democrazia e Sussidiarietà. Infine, Fabio Bergamaschi, che punta alla sindacatura con il sostegno di sei liste: CremaLab, la propria Crema Bene Comune – Bergamaschi sindaco, Crema Riformista, Crema al c’entro, Partito Democratico e Crema Aperta.  

In totale, quindi, quattordici liste con ben 323 candidati consiglieri comunali, a fronte di 24 posti disponibili in Sala degli Ostaggi (nella foto). 

Per votare i cittadini dovranno presentarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale e di un documento d’identità.

Le schede per i referendum sono di diversi colori: rosso, arancione, giallo, grigio e verde. Trattandosi di referendum abrogativo chi vuole mantenere le norme in vigore deve rispondere “no”, chi le vuole eliminare deve rispondere “Sì”.

La scheda per le elezioni comunali è, come detto, di colore azzurro. I votanti troveranno i nomi e i cognomi dei sei candidati con sotto le liste che li appoggiano e lo spazio per le due preferenze possibili (dei consiglieri comunali).

Per rinnovare sindaco e amministrazione, si può mettere una X sul nome del candidato sindaco e su una delle liste che lo appoggiano (e il voto andrà sia al sindaco che alla lista). Oppure si può votare solo il candidato sindaco (e il voto non si estende ad alcuna lista). Se si mette la X solo sulla lista, il voto andrà anche al candidato sindaco che quella lista sostiene.

È consentito anche il voto disgiunto: si può segnare la X su un candidato sindaco e su una lista che ne appoggia uno diverso.

È possibile esprimere un massimo di due preferenze, ma queste devono essere date a candidati di sesso diverso facenti parte della stessa lista: in caso contrario, la seconda preferenza viene annullata.

Al termine delle votazioni, si procede allo scrutinio dei referendum. Lo spoglio delle schede relativo alle elezioni amministrative, invece, inizia lunedì 13 giugno alle ore 14.