Piscina comunale. Problemi con gli abbonamenti, utenti arrabbiati

“Dopo l’aumento vertiginoso delle tariffe per le società sportive, calmierate solo con un intervento diretto dell’amministrazione e soldi pubblici; dopo i tanti soldi pubblici spesi per aiutare economicamente i precedenti gestori privati del centro natatorio; dopo la chiusura, ancora in essere, della vasca B (con mancato rimborso dei soldi già spesi dagli utenti per alcuni corsi previsti in quella vasca e non erogati); dopo i disservizi riguardanti il funzionamento di docce, phon, pulizia, armadietti; dopo l’aumento consistente degli abbonamenti annuali rispetto allo scorso anno; dopo tutto questo ora arriva l’ennesima doccia fredda per gli utenti della piscina di Crema”, attacca Manuel Draghetti del M5S.

Abbonamenti non validi nel fine settimana?

La nuova problematica sugli abbonamenti, che andiamo a illustrare, ha lasciato sconcertati i nuotatori cremaschi, che ci hanno anch’essi contattato numerosi.
Sono stati informati, senza preavviso, che chi è in possesso di un abbonamento mensile, non potrà utilizzarlo per accedere alle vasche esterne del centro natatorio il venerdì, sabato e domenica! “Dovrà pagare comunque l’ingresso scontato a 6,50 euro al posto di 8,50 del singolo ingresso? Che senso avrebbe allora fare l’abbonamento? Gli utenti del centro natatorio sono inferociti con una gestione approssimativa e scadente del centro natatorio, accoppiata a un continuo aumento di tariffe”, commenta Draghetti. Pare, poi, che venerdì, sabato e domenica gli abbonati potranno nuotare all’interno solo dalle ore 6.30 alle 9! “A parità di spesa noi abbonati abbiamo una riduzione consistente del servizio!”, afferma un utente della piscina. “L’assessore non interviene come accaduto altrove negli impianti gestiti da Forus? La società non può trattarci così. La piscina è dei cremaschi!”, insiste.

“Silenzio assordante”

“Ancor più sconcertante è il silenzio di un’amministrazione e di un sindaco uscente che si disinteressa totalmente della questione, con la consueta arroganza di chi fa finta che vada tutto bene giusto per far passare le elezioni, approfittando della sospensione di Consigli comunali e Commissioni. I cremaschi non ne possono più: il gioiellino che era la piscina di un tempo offre ora un servizio sempre più scadente. Se valorizzata potrebbe essere un’attrazione importante per i tanti nuotatori del circondario, ma la mala gestione, associata a un mancato controllo da parte dell’Ente comunale, rischiano di aggiungere all’elenco dei tanti “ex” di Crema anche l’ex piscina. Serve un cambio di passo, subito”, il commento finale del grillino.