Housing Sociale, una soluzione per rispondere alla fragilità socio-abitativa
La scelta della Diocesi di Pavia era stata quella di evitare inaugurazioni per via dell’emergenza pandemica e di iniziare a ospitare subito per rispondere concretamente a precarietà e povertà, elementi che con la crisi dovuta alla pandemia sono diventati ancora più pressanti.
Oggi l’Housing Sociale Sant’Agostino, nel quale lavora anche un giovane dipendente che ricopre l’incarico di portiere e si occupa di alcune manutenzioni ordinarie, è in grado di fornire risposte sociali ponendosi come soluzione abitativa, caratterizzata da 20 posti letto e formata da stanze singole e da mini-appartamenti che possono ospitare persone e famiglie con minori: coloro che vi accedono si trovano in condizioni di fragilità socio-abitativa e con esigenze abitative a basso costo, di natura temporanea.
Valore aggiunto al progetto: reinserimento sociale
Il progetto ha anche un indiscusso valore aggiunto: non punta solo alla mera accoglienza, ma prevede anche un vero e proprio percorso di reinserimento sociale basato sull’indipendenza economica come obiettivo di arrivo.
Chi viene ospitato, infatti, (re)impara, un passo alla volta, a rendersi indipendente, a rientrare nel circuito virtuoso dell’attività remunerata regolarmente e a rispondere sia ai propri bisogni personali che alla responsabilità familiare.
Progetto realizzato anche grazie ai fondi dell’8xmille
Anche i fondi dell’8xmille contribuiscono a questo grande investimento con un sostegno annuale al progetto compreso fra i 90.000/100.000 Euro.
La realizzazione dell’Housing Sociale è stata resa possibile grazie al contributo consistente di un donatore e al sostegno economico di una Fondazione.