Compra biglietti aerei per i genitori attraverso un contatto non convenzionale ma all’arrivo in aeroporto, al momento del check-in, scopre di essere stato truffato e mestamente se ne deve tornare a casa con i familiari. E’ quanto capitato, nel mese di dicembre, a un giovane residente a Romanengo.
“L’uomo – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – voleva acquistare due biglietti aerei per i genitori desiderosi di tornare per una vacanza nel paese d’origine. Aveva avuto il numero di telefono di un connazionale che proponeva privatamente ticket a prezzi vantaggiosi. La persona, contattata, ha riferito alla vittima di potergli vendere due biglietti aerei, con partenza e arrivo a Bergamo, al prezzo di 999 euro. Il venditore quindi ha indicato le modalità di pagamento, seguite dall’acquirente che ha effettuato il versamento e ha inviato la foto della ricevuta. Il venditore gli ha inviato sul telefono i biglietti, spiegandogli tutti gli adempimenti da effettuare per uscire ed entrare in Italia viste le limitazioni per Covid”.
Sembrava tutto chiaro e limpido ed invece, quando il romanenghese ha accompagnato i genitori a Orio al Serio per l’imbarco, al banco del check-in ha scoperto che i biglietti acquistati erano falsi e inutilizzabili. Non potendo effettuare le operazioni di imbarco e partenza, le vittime del raggiro sono tornate mestamente a casa e hanno presentato immediatamente la denuncia ai carabinieri che hanno dato avvio alle articolate indagini. Dalle verifiche effettuate sui numeri di telefono e di carta sulla quale era stato effettuato il pagamento hanno individuato in un 34enne straniero l’autore della truffa. Immediata è scattata la denuncia. Più complicato per i raggirati rientrare in possesso di quanto versato.
I Carabinieri invitano alla massima attenzione quando si effettuano acquisti, soprattutto attraverso canali non convenzionali o online. Il caso di Romanengo si inserisce in una serie di verifiche che negli ultimi giorni ha portato alla denuncia, sempre per il reato di truffa, di altre tre persone tra Vescovato, Cremona e Pizzighettone.