Per la Sinistra Unita incontro pubblico, lo scorso sabato – in piazza di Rauso a Santa Maria della Croce – per la presentazione della squadra candidata alle prossime elezioni amministrative. “Una lista unita. Non solo nel nome. Siamo uomini e donne che, nel tempo, hanno superato le differenze per dare forma a un progetto comune per Crema, che deve ripartire dall’ambiente e dalla solidarietà. Dall’ambiente e dalle persone. Un progetto alternativo, con forti valori comunitari e collettivi”, ha esordito Paolo Losco.
I nomi dei candidati
Ventiquattro i nominativi, undici uomini e tredici donne, persone per la maggior parte attive nel sociale e nel volontariato. Ecco i loro nomi: Rocco Albano, Simone Antonioli, Serafina Arnoldi, Sabrina Badaoui, Piergiuseppe Bettenzoli, Gabriele Cavallini, Cristian Clerici detto Kast, Morena Denti, Maria Loretta Doldi, Olmo Facchinetti, Marianna Foppa Vicenzini, Massimo Lori, Chiara Mapelli, Alessandro Marchesi, Martina Morosini, Alessandro Nicolini, Gloria Picardi, Alessandro Pironti, Emma Plizzari, Isabella Rainone, Giulia Ravaglioli, Giuseppe Rocco, Andrea Spoto e Arcangelo Zacchetti detto Zac.
Laboratorio politico
Sinistra Unita in questa tornata ha messo insieme Rifondazione comunista, Articolo Uno e Sinistra Italiana e promette che l’unione non terminerà con le elezioni.
“Siamo un laboratorio politico che intende continuare. Speriamo che questa alleanza funga da apripista anche a livello nazionale. C’è bisogno di Sinistra a Crema, di valori e ideali”, ha spiegato Beppe Bettenzoli di Rifondazione Comunista. Zacchetti (di Articolo Uno) ha chiarito che dopo le titubanze iniziali, “all’accordo ci ha spinto il desiderio di creare un progetto politico per la città. Bene, lo abbiamo costruito, è valido e condiviso”. Gabriele Cavallini (Sinistra Italiana) ha sottolineato “la volontà di condividere sin da subito questo progetto”, dialogando “con le persone nei quartieri”.
Tante idee per la città
La Sinistra Unita, tra le idee programmatiche, punta a rilanciare i quartieri e a “riprendere la gestione diretta della cosa pubblica”, partendo ad esempio dalla piscina comunale. Idee chiare anche sugli ex Stalloni: Losco e soci pensano a un concambio con l’ex tribunale per realizzarvi un centro polifunzionale da animare con il supporto delle associazioni. Partita cultura: il Centro culturale Sant’Agostino per la Sinistra Unita non è l’unico polo della città e si deve ripensarne l’utilizzo.
Programma ricco
“Crema deve tornare a occuparsi con serietà della scuola, pensando a soluzioni accessibili, come l’istituzione di un centro ludico e ricreativo per famiglie e bambini, “magari nella villa del parco Chiappa”. Al centro del programma anche le case popolari e la Colonia Seriana, attivando sinergie per quest’ultima, perché no con Anffas e Parco del Serio.
Infine, il palazzetto dello sport che per Losco deve essere realizzato alla palestra di via Toffetti di Ombriano, senza nuova cementificazione. Interessante il discorso di premialità legate a chi promuove sport inclusivi, ma l’idea di fondo, comunque, è che “la città intera deve essere realmente inclusiva. Non basta il Peba, bisogna dargli concretezza”.