In vista delle elezioni per la presentazione delle liste siamo alle strette finali: andranno ufficializzate tra venerdì e sabato. Il sindaco Stefania Bonaldi ha, così, ritenuto “doveroso” “ufficializzare a mia volta il fatto che non mi candiderò perché credo che la politica si debba rinnovare. Bisogna creare dei vuoti che possano essere occupati da nuovi attori protagonisti”, ha detto a chiare lettere il sindaco uscente, poco fa, in municipio.
“Nessuno, nemmeno io, ha il diritto di imporsi a vita alla comunità”, ha aggiunto. Convinta che “in quel modo si fa da tappo e si impedisce a energie e talenti di dispiegarsi”.
Creare vuoti da donare
Bonaldi intende “non essere ingombrante”, piuttosto “essere coerente con questi intendimenti. Ecco perché alle elezioni del 12 giugno non ci sarà: “Voglio creare un vuoto – ha ribadito – per donarlo ai giovani, in particolare a quelli di CremaLab.
Ai quali il primo cittadino riconosce competenze eterogenee, talento, sensibilità e valori, insistendo proprio sulle affinità valoriali che l’hanno portata a sostenere questa lista d’appoggio a Fabio Bergamaschi. “CremaLAb è un giacimento di risorse immediatamente spendibili e anche un investimento: da qui potrebbero nascere anche future sindacature”, ha detto convinta Bonaldi. Riferendosi, probabilmente, al capolista Giorgio Cardile.
Sostegno e formazione
In ogni caso, il sindaco ha confermato che “sosterrò con tutte le mie forze questa lista civica a sostegno di Bergamaschi, una lista che però vuole essere un laboratorio politico e amministrativo, indispensabile per la formazione”. Formazione che Bonaldi ha definito come “basamento del servizio alla comunità”. Spiegando che oggi per governare, a ogni livello, servono competenza, passione, “serve approfondire le carte. Non basta essere brave e oneste persone, quello è solo il presupposto”.
CremaLab, dunque, proseguirà nel percorso prima e dopo le elezioni accompagnata da Bonaldi, pronta in conferenza a passare “parola e testimone” a Cardile, come detto capolista del gruppo. “Non una giovane promessa, ma una realtà: Giorgio ha stoffa e s’è guadagnato sul campo il ruolo. I giovani non sono il futuro, ma il presente!”.
Lista giovane, donne in maggioranza
Una composizione giovane quella di CremaLab, con un’età media di 39 anni, con sedici donne e otto uomini “un serbatoio di talenti. Siamo una generazione nuova di amministratori, che deve essere formata, ma che può garantire una prospettiva a medio-lungo termine, almeno fino al 2030”, ha spiegato Cardile.
Non prima dei grazie a Bonaldi. “Prima di tutto, da cittadino, rispetto ai valori promossi nella nostra comunità, soprattutto il ‘non lasciare indietro nessuno’. Grazie, poi, per esserti presa cura di noi, per aver rimosso tutti gli ostacoli e aver reso i cittadini tutti uguali, grazie per il lavoro di rete e sulle idee, con attenzione al Bilancio. Tu, Stefania, hai rotto anche il muro della presenza delle donne, tanto che abbiamo dovuto bloccare le candidature, ne avevamo troppe! Grazie, poi, per il sostegno a questo percorso che abbiamo costruito insieme”.
Idee chiare e metodo
Cardile ha chiarito che nel programma i temi femminili saranno al centro, così come i giovani, l’alta formazione (“che sta colmando la lacuna lasciata dall’ex università”), la fragilità del mondo giovanile, la sicurezza ( “importanza di azioni complementari rispetto a quelle delle Forze dell’Ordine”), ma anche l’ambiente e il benessere degli animali.
In generale “vogliamo dare un metodo con alla base la formazione, che si alimenterà di incontri per riflettere e per trovare soluzioni concrete ai problemi”.