Crema. Bulli pestano coetaneo, deferiti

Bulli inchiodati alle proprie responsabilità. A farlo è stata la Polizia di Crema capace di chiudere il cerchio attorno a un caso verificatosi a gennaio nel cuore della città di Crema, in via XX Settembre. Uno degli episodi legati a violenza tra giovani che ha da mesi fatto alzare la guardia alle Forze dell’Ordine, le quali chiedono massima collaborazione con denunce circostanziate, non solo via social.

L’episodio

“A gennaio, in via XX Settembre a Crema – spiega il vicequestore Bruno Pagani – due ragazze e un ragazzo sono stati avvicinati da una decina di coetanei che iniziavano dapprima a deriderli e provocarli e successivamente, alla reazione del ragazzo, a colpire con calci e pugni quest’ultimo. Lo stesso doveva ricorrere alle cure mediche presso il locale Pronto Soccorso ove gli venivano riscontrate ferite alla testa e al collo”. I bulli aggressori riuscivano a fuggire prima dell’arrivo delle forze di Polizia.

Le investigazioni svolte dal Commissariato sono però prontamente partite e, attraverso l’analisi dei filmati delle video camere di sorveglianza sia pubbliche che private e l’assunzione di informazioni da testimoni insieme a individuazione fotografiche “hanno permesso di individuare i due principali autori delle violenze e a ricostruire la vicenda da ricondurre a meri atti di bullismo con la finalità di un gruppo di prevaricare su altri. I responsabili, entrambi stranieri e residenti nel cremasco, sono stati indagati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Brescia, per il reato di lesioni aggravate”.

Serve denunciare sempre

Spesso fatti come questi vengono denunciati tardivamente o addirittura non denunciati ma segnalati informalmente dagli interessati o loro conoscenti attraverso i social network “non permettendo quindi alle Forze dell’ Ordine – conclude Pagani – di far luce sugli episodi di violenza e generando allarme tra la cittadinanza; invitiamo quindi i giovani che subiscono questi generi di soprusi e violenze e i loro genitori a segnalare immediatamente al numero d’emergenza 112 gli accadimenti e a presentare una circostanziata denuncia alle forze di Polizia”.