A gennaio l’annuncio che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ai familiari degli ospiti della Rsa ‘Vila Abbadia’ di Fiesco gestita da Sereni Orizzonti: “Per il 2022, non volendo appesantire la pressione che le famiglie già devono sostenere in questo periodo complicato dettato dalla pandemia, non aumenteremo le rette”. A marzo il dietro front. Cosa che è stata puntualmente segnalata al nostro giornale da una lettrice che tanto aveva accolto con favore l’informazione veicolata a inizio anno dal nostro giornale, che aveva diffuso la nota stampa della Rsa, tanto ha storto il naso a questo cambio di rotta.
Le rette aumentano
“Risponde purtroppo al vero che, malgrado l’intendimento iniziale, siamo stati costretti ad applicare ai familiari dei nostri ospiti un aumento di retta pari a un euro giornaliero” spiegano con una nota stampa da Sereni Orizzonti, rispondendo alle lamentele di alcuni familiari degli ospiti della Rsa di Fiesco. Incremento conteggiato dal 15 marzo per una retta passata da 68 a 69 euro al giorno.“Il notevole aumento del costo dell’energia e del riscaldamento – prosegue Mario Modolo, direttore del gruppo friulano che gestisce numerose Residenze sanitarie e assistenziali in Italia – ha reso necessario assumere questa determinazione. Le bollette sono aumentate anche del 100% come purtroppo sanno anche le famiglie, perciò, visti anche gli effetti del Covid che ancora perdurano, sarebbe stato impossibile fare altrimenti”.
“Cogliamo piuttosto l’occasione – continua Modolo – per lanciare due appelli all’amministrazione regionale. Il primo relativo a una possibile integrazione delle misure economiche di supporto alle residenze per anziani; il secondo a riguardo della difficile reperibilità delle figure professionali. Molti infermieri sono stati assunti dalle strutture ospedaliere durante la pandemia e non sempre è agevole il reperimento di professionisti da parte delle Rsa”.