Sostenibilità, lavoro, inclusione sociale, connessione, solidarietà, integrazione e vivacità culturale: Questi i valori espressi – nella conferenza stampa di martedì pomeriggio – dal Partito democratico, che ha presentato la propria lista (composta da 24 persone) a sostegno del candidato Fabio Bergamaschi. Significativa la location scelta, l’ex università, oggi sempre più polo dell’Alta Formazione.
Luogo di connessioni
“Siamo in questo luogo perché rappresenta diversi simboli positivi: la connessione tra scuola e lavoro e tra formazione e imprese, oltre che la capacità di Crema di mettere in campo idee nuove nei momenti di crisi per riscrivere un’altra storia”, ha esordito l’assessore Cinzia Fontana.
Chiaro il riferimento alla tragica chiusura dell’Olivetti degli Anni Novanta del secolo scorso e al recente addio dell’Università Statale di Milano. “La rinascita la stiamo vivendo anche ora dopo che Unimi ha deciso di chiudere Informatica – ha aggiunto Fontana –. Il Comune ha lavorato per capire la vocazione di questo luogo e oggi si sono realizzate le condizioni perché questo luogo possa diventare sede dell’Alta Formazione, a servizio delle imprese. Vogliamo ripartire dai luoghi, vogliamo rigenerare. Siamo una città che non si arrende alle crisi, ma che sa riconnettere i suoi luoghi”. Ex università, scelta anche come luogo simbolo di una città che non si chiude dentro i suoi confini, ma che è a disposizione del territorio”, ha concluso l’assessore della Giunta Bonaldi.
Storia di protagonismo
Il sostegno del Pd a Bergamaschi è convinto, “certi che saprà raccogliere il prezioso lavoro fatto da Stefania Bonaldi”, a più riprese ringraziata, anche con un applauso, “per il grande lavoro e l’umanità che ha saputo mettere in campo in questi dieci anni. Proseguiremo sugli stessi valori di riferimento, rileggendo i temi alla luce della situazione odierna”.
Anche collaborando e dialogando con le forze civiche che fanno parte della coalizione.
La lista, come tutte quelle che parteciperanno alle elezioni, verrà presentata entro l’11 maggio. “Siamo un insieme di generi, di esperienze e di sensibilità e ci proponiamo forti della nostra storia di protagonismo in questa città e dell’apertura che ha sempre caratterizzato il Pd alle amministrative”.
“Competenza e passione”
Insieme ai candidati e a Fontana c’erano i vertici del Pd cittadino, tra cui il coordinatore Antonio Geraci: “Proponiamo una lista equilibrata con tredici uomini e undici donne. Un equilibrio di esperienze, di scambi generazionali, di generi. Una lista frutto di un rinnovo partecipativo, con persone nuove che si sono riconosciute nei valori progressisti e riformisti del Pd. Linfa nuova a servizio di Bergamaschi”. Geraci ha sottolineato anche il tema del rispetto dell’ambiente e del territorio, così come ha ripreso gli stimoli sulla rigenerazione urbana legata all’area nordest della città e all’ex polo universitario di via Bramante, come noto oggetto di finanziamenti specifici. “Un contesto questo, dove protagonisti sono e saranno sempre la cultura, le associazioni e la formazione. Una visione che fa di Crema la città leader di un ampio territorio. Il Partito democratico vorrebbe “tornare ad amministrate Crema con Bergamaschi, con competenza e passione”.
Garanzia di qualità
Nancy Pederzani – la più giovane in lista, tesserata Radicali Italiani e inserita nel Comitato promotore del centrosinistra –rappresenta bene l’apertura dei dem: “Al di là delle etichette credo debbano contare le persone: scendo in campo per mostrare un’attenzione nei riguardi dei giovani che devono essere protagonisti: non domani, ma già oggi”, ha detto determinata. Infine il commento del candidato sindaco: “Questa lista e l’impegno del Pd sono garanzia di qualità delle progettualità necessarie per amministrare la città di domani. La squadra è una perfetta sintesi di esperienza e nuove sensibilità, per giocare ancora una volta un ruolo fecondo e di protagonismo, proprio come è stato in questi dieci anni. Credo che l’offerta di una classe dirigente nuova sia la diversità della proposta politica presentata rispetto alle altre forze in campo”.