Teleriscaldamento. Il Gruppo A2A congela i prezzi sino a settembre

Foto di repertorio

A fronte dell’attuale conflitto in Ucraina, che ha innescato come noto nuovi rialzi vertiginosi dei prezzi dell’energia, il Gruppo A2A – attraverso le società A2A Calore e Servizi e Linea Green – ha deciso di bloccare i prezzi del teleriscaldamento mantenendoli “congelati” fino al 30 settembre.
“Ai clienti allacciati alle reti del teleriscaldamento di tutti i territori in cui A2A Calore e Servizi e Linea Green operano – le province di Brescia, Bergamo, Milano, Cremona e Lodi –
saranno mantenuti invariati i prezzi, indicizzati al 1° gennaio 2022, evitando così rincari che
nelle prossime settimane sono previsti in crescita fino al 50% rispetto alla situazione
attuale”, spiega il gruppo. Come si ricorderà è di ieri la lamentela, dat alla mano, dei Cinque Stelle cremaschi.

A2A auspica dal Governo misure correttive

Il Gruppo A2a auspica vengano estese anche al teleriscaldamento le misure correttive già
adottate (imposte e IVA ridotta) per altre fonti energetiche, “tali da determinare una
riduzione dei costi di approvvigionamento del servizio e in ultima battuta delle bollette dei
clienti finali. Qualora tali misure dovessero essere adottate dal Governo o i prezzi del gas
dovessero calare per un miglioramento dello scenario geopolitico i prezzi saranno
adeguati alle nuove condizioni. A2A conferma inoltre le iniziative messe in atto nei mesi scorsi che prevedono forme di rateizzazione con massima flessibilità delle bollette, secondo le esigenze specifiche dei clienti, senza l’applicazione di interessi e con la sospensione di tutte le azioni di distacco delle forniture”.