Credera. Ex Martinitt: ecco i soldi per un primo progetto di recupero

La parte dello stabile ex Martinitt oggetto del primo step di recupero

Per lo stabile degli ‘ex Martinitt’, oggi un rudere puntellato che da anni s’affaccia sul centro di Credera, è finalmente giunta l’ora di rifarsi la faccia. Un primo progetto di riqualificazione, elaborato dall’Ufficio Tecnico del Comune, è stato infatti totalmente finanziato dalla Regione nel contesto del bando per la Rigenerazione Urbana: 499.720,80 gli euro che arriveranno nelle casse del municipio. La notizia è stata ufficializzata in questi giorni e, al suo arrivo, il sindaco Matteo Guerini Rocco non ha nascosto l’emozione: al di là di ogni polemica e di tutti gli ostacoli fin qui incontrati, poter adesso avviare il recupero dell’edificio è un evento sospirato e atteso da più amministrazioni.

Il progetto di recupero

“Finalmente!”: è la prima esclamazione del sindaco. Che aggiunge: “Il problema dello stabile ‘ex Martinitt’ si trascina da tempo immemore, ma ora c’è un progetto concreto e, soprattutto, avremo i soldi per realizzarlo. La Regione ci erogherà l’intera cifra richiesta: significa che quanto da noi presentato è valido e risponde a tutti i requisiti richiesti. Ne siamo orgogliosi e, a nome di tutti, ringrazio i tecnici che si sono dati da fare con passione e competenza, grazie a un intenso e mirato lavoro”. Il progetto finanziato riguarda una prima porzione dello storico edificio, la cui proprietà è passata anni fa dall’Istituto ‘Martinitt e Stelline’ (antenato del Pio Albergo Trivulzio) al Comune crederese. “Con questo primo step – spiega Matteo Guerini Rocco – recupereremo la parte d’angolo prima di arrivare in piazza. L’idea è quella di realizzare la sede dei nuovi ambulatori, divisi tra la parte medica e quella infermieristica, con tanto di sala d’attesa per l’utenza e i vari servizi. Saranno inoltre ricavati ulteriori spazi che intendiamo dedicare da una parte a vari servizi pubblici e, dall’altra, mettere a disposizione per le esigenze della popolazione”. Arrivata la notizia del finanziamento regionale adesso, non appena tutto sarà disponibile, si procederà con la gara d’appalto e quindi con l’avvio dei lavori che, tiene a sottolineare il sindaco, “saranno nel rispetto dei vincoli che comunque rimangono sullo stabile: abbiamo tentato tutte le strade per toglierli, ma da parte della Soprintendenza sono sempre state avanzate precise limitazioni. È anche per questo – ma non solo – che ci sono state lungaggini”.

Un primo importante risultato

Tornare sulle storture burocratiche o su eventuali passaggi critici oggi non ha senso e, comunque, non porterebbe da nessuna parte. “Ora – ribadisce il primo cittadino crederese – c’è un risultato concreto, importantissimo. Finalmente si può metter mano allo stabile ‘ex Martinitt’ e recuperarlo a un utilizzo pubblico, sanando allo stesso tempo una situazione urbanistica pesante. Come amministrazione non abbiamo mai mollato, fronteggiando per anni questo problema e cercando la strada meno ‘dolorosa’ per il Comune. Certo, è solo una prima parte dell’intervento: ma stiamo già lavorando per partecipare ad altri bandi di finanziamento per poter così ultimare in toto il recupero dell’edificio e ridare dignità, oltre che piena funzionalità, a una parte della nostra comunità”.