Caravaggio. Per la Giornata dei Giusti nuovo albero alla scuola Conventino-La Sorgente

Conventino – La Sorgente
Un momento della cerimonia per la Giornata dei Giusti
La scuola Conventino – La Sorgente ha celebrato la Giornata dei Giusti dell’umanità piantando un nuovo albero di leccio.
Quella di ieri, lunedì 7 marzo, è stata una semplice cerimonia a cui hanno partecipato anche il parroco di Caravaggio don Giansante Fusar Imperatore e il sindaco Claudio Bolandrini.“Quest’anno ricorre il 10° anniversario della Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento Europeo nel 2012 – ha spiegato la prof.ssa Mara Comotti –. Il Parlamento italiano nel 2017 ha dedicato il 6 marzo a questa giornata per rinnovare la memoria di quanti hanno fatto del bene salvando vite, si sono battuti in favore dei diritti umani e hanno difeso la dignità della persona.”

I Giusti, no figure astratte ma persone che vivono e agiscono nella realtà

“La Giornata dei Giusti coincide quest’anno con drammatiche giornate di guerra. Vicino a noi, in Europa. E la scuola non può restare indifferente – ha commentato la preside prof.ssa Genny Scaperrotta – per esempio ricordando che i Giusti non sono delle figure astratte, ma persone che vivono e agiscono nella realtà concreta, e che con le loro azioni rafforzano la fiducia nel genere umano e trasmettono la certezza che ciascuno può contrastare il Male. Anche noi, nel nostro giardino, abbiamo piantato un albero che ci ricordi che il Bene può essere fatto qui, ora, da ciascuno di noi.”

Un nuovo albero, un punto di partenza per divenire cittadini responsabili

Anche il parroco di Caravaggio, don Giansante, ha sottolineato il significato simbolico di questo gesto che resterà come segno anche per i futuri studenti: “Quando sarete grandi e tornerete in questa scuola con i vostri figli, potrete dire io c’ero quando è stato piantato quest’albero”.
Il sindaco Bolandrini ha invitato i ragazzi a non considerare questo momento come un punto di arrivo, piuttosto come un punto di partenza per divenire cittadini responsabili.
“I nostri alunni di terza media si sono preparati con impegno a questa Giornata – ha concluso il prof. Matteo Massetti –  così dopo aver spiegato ai compagni delle altre classi il significato del gesto che si andava a compiere, hanno letto e appeso ai rami i loro pensieri di pace.”

Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

I ragazzi hanno anche affidato un compito a tutte le altre classi. Infatti per il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, hanno chiesto a ogni classe della scuola di contribuire ad arricchire l’Albero della Giustizia e della Pace con un disegno, un pensiero o una riflessione in difesa del valore della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà, a favore della dignità di ogni essere umano.