Dalla Chiesa di tutto il mondo si continua a invocare la Regina della Pace affinché si depongano le armi. La si è invocata nuovamente, in modo particolare, anche oggi nella cattedrale di Crema con Uniti per la Pace, preghiera ecumenica per la pace in Ucraina.
A guidare questo momento, organizzato dalle commissioni diocesane per Migranti e per l’ecumenismo e dialogo interreligioso, sono stati il vescovo Daniele Gianotti, padre Mihail della comunità ortodossa ucraina, padre Luciano della comunità ortodossa romena e padre Viorel della comunità greco cattolica.
Tutti riuniti per esprimere solidarietà
Numerosi i fedeli che hanno preso parte alla preghiera ecumenica per la pace in Ucraina. “Ci troviamo qui, uomini e donne, di differenti confessioni cristiane – ha dichiarato Fantoni, direttore del Centro Missionario Diocesano -, per esprimere la nostra solidarietà per coloro che soffrono e che vivono oggi nella paura, per chiedere a Dio di consolare le famiglie in lutto, di aiutare coloro che hanno dovuto prendere la via dell’esodo, di sostenere la speranza di coloro che cercano giustizia e pace per questa amata parte del mondo”.
L’Ucraina, un Paese, purtroppo, devastato e la cui situazione peggiora di ora in ora: è di poco fa l’annuncio del fallimento della tregua.
Un canto popolare ucraino intonato da Ivana ed Elisabetta
La preghiera ecumenica è stata scandita da diverse letture, tra cui stralci dall’Enciclica Fratelli Tutti (capitolo 7), dall’appello di Onufrij (metropolita di Kiev), dall’appello per la salvezza di Kiev della comunità di Sant’Egidio.
Spazio anche per un canto popolare ucraino, intonato da Ivana ed Elisabetta, due ragazze da poco arrivate in Italia. Con le loro voci armoniose hanno reso omaggio alla loro terra e tradizioni. Per loro un doppio applauso, nell’accoglierle e nel ringraziarle per l’esibizione. Un’applauso che, come ha sottolineato mons. Gianotti, vuole essere segno di vicinanza all’Ucraina e a quanti soffrono per questa guerra.
Pregare per la pace con insistenza e fiducia
Dal Vescovo di Crema l’invito a tutti i fedeli di continuare a pregare per la pace con insistenza e fiducia.
“In questi giorni stanno giungendo numerose richieste di aiuto e di accoglienza – ha dichiarato il Vescovo -. Come Diocesi ci stiamo attrezzando così come si stanno attrezzando le realtà civili. A tutti è richiesto un impegno e un’attenzione”.
Mons. Gianotti auspica che tutto questo possa essere “l’inizio di un nuovo modo di guardare a tutti e a tutte quelle che in ogni parte del mondo fuggono da situazioni di violenza, guerra, miseria e ingiustizia. Che trovino accoglienza e sostegno”.
Prima della benedizione finale Sua Eccellenza ha ringraziato gli organizzatori e tutti i fedeli, anche quanti hanno seguito la preghiera via streaming e sulle frequenze di Radio Antenna 5.
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