M5S: “Tematiche ambientali dimenticate, con noi cambierà tutto”

Nuova conferenza dei Cinque Stelle in merito alle politiche ambientali e ad alcune battaglie portate avanti in questi anni. “È surreale la proposta fatta da una delle troppe ‘finte’ liste civiche a sostegno del candidato Fabio Bergamaschi di creare un assessorato ad hoc per l’Ambiente – ha esordito Manuel Draghetti –. Hanno avuto dieci anni per mettere mano ai regolamenti e creare un assessorato unico, ma non l’hanno fatto! Ora vengono a sbandierare questa proposta a tre mesi dal voto”. A fianco del candidato grillino – giovedì – c’erano il consigliere regionale Marco Degli Angeli e l’attivista Roberto Moroni.
Il Movimento ha ricordato che a più riprese ha proposto “di rimettere l’ambiente al centro, anche dell’organigramma della Giunta e dell’amministrazione”. Successivamente, ripercorrendo i temi avanzati nel corso degli anni, i pentastellati hanno evidenziato alcuni problemi ancora al palo, “e non di piccola entità”.

Inquinamento atmosferico

“Crema non può permettersi di avere un’unica centralina per il rilevamento degli inquinanti in una zona al di fuori del traffico, in un giardinetto di via XI febbraio a San Bernardino. Servono centraline mobili, autorizzate da Arpa, per un monitoraggio diffuso degli inquinanti in città, compresa la situazione vicino alle scuole e di maggior presenza di autoveicoli, ad esempio in via Libero Comune. Per pianificare serve prima di tutto una consapevolezza reale e diffusa della situazione della città”, ha detto Draghetti.
Secondo tema l’amianto. Il M5S rivendica il proprio impegno per ottenere gli indici di degrado di quello ancora presente sugli immobili pubblici.

Amianto su edifici pubblici

“I circa 1.600 mq di amianto presenti sulla copertura del mercato ortofrutticolo erano stati classificati nel 2018 con un indice di degrado pari a 60, ovvero ‘scadente’ e sono ancora lì! Per legge andava monitorato e bonificato entro un anno, perché superiore a 45. Siamo nel 2022 e non è avvenuta nessuna bonifica, né monitoraggio e nemmeno uno spostamento delle attività che ancora lì operano. Dobbiamo metterle in sicurezza, fuori da quell’area, senza scuse circa una futura alienazione del sito”.

Fiume Serio

Terzo indiziato il fiume Serio. “Vogliamo far tornare il gambero nostrano nel nostro fiume. Non è possibile rassegnarsi all’idea del Serio alla stregua di un terminale cloacale – ha proseguito Draghetti –. Serve valorizzarlo, bonificarlo, renderlo un’attrazione turistica e naturalistica”. I grillini propongono un coordinamento strutturato di tutti i sindaci dei Comuni attraversati dal fiume, da monte a valle, “affinché vi sia una comunicazione in tempo reale di tutto ciò che accade nelle sue acque. Dall’altro lato è fondamentale l’utilizzo di droni per individuare e sanzionare in maniera enorme i responsabili di troppi sversamenti inquinanti”.

Merci e nutrie

L’attivista Moroni è tornato sul tema dello svuotamento delle vie del centro storico – tra porta Serio e porta Ombriano – dai mezzi pesanti per la distribuzione delle merci. “Con il M5S cremasco alla guida della città, Crema avvierà uno studio per realizzare dei depositi merci al di fuori del centro storico, così che il collettame da distribuire sia trasportato da piccoli mezzi elettrici a zero emissioni ai singoli esercizi commerciali delle vie centrali”, ha dichiarato con i referenti di partito.
Sempre Moroni ha evidenziato anche il problema delle nutrie, di carattere ambientale e sanitario, specie al di fuori delle mura della città, tra carcasse e non.
Degli Angeli, infine, ha ricordato come su proposta del M5S, il Consiglio avesse votato all’unanimità una mozione per favorire le Comunità energetiche nel nostro territorio.
“A oggi nulla si è mosso: zero progettualità da parte dell’amministrazione, se non qualche slogan di alcune liste. La possibilità di creare Comunità energetiche per autoprodurre energia e condividerla con altri soggetti pubblici e privati è realtà. A Crema abbiamo intere aree sfruttabili, come quella dell’ex-università da riqualificare, ma nel progetto di rigenerazione Ex.O non sono stati nemmeno previsti pannelli fotovoltaici…”. Problemi anche sul trasporto pubblico. “Il tema ambientale dev’essere un filtro da utilizzare per qualsiasi decisione futura”.