Trigolo. Alla Rsa il ‘Progetto doll therapy’

La presentazione del 'Progetto doll therapy' alla Rsa Milanesi e Frosi di Trigolo

Nei giorni scorsi alla Fondazione Milanesi e Frosi di Trigolo, Vania Bignamini, in rappresentanza del Rotary Soresina, e Alberto Tirelli presidente del Rotaract Soresina, nell’ambito del ‘Progetto doll therapy’ – ovvero la bambola che riattiva la mente e il cuore – hanno consegnato una bambola e altri doni per gli ospiti del nucleo Alzheimer della struttura trigolese. Purtroppo, per le note problematiche relative al Covid-19, il tutto si è svolto all’esterno della Rsa e i doni sono stati ricevuti non dagli ospiti, ma da alcuni membri dello staff medico, dalle educatrici e dell’amministrazione.
La bambola che riproduce in tutto le fattezze dei neonati, sia nei tratti somatici sia nell’articolazione dei movimenti e al tatto, ha una funzione terapeutica e di stimolo. In particolare, nelle persone con demenze importanti e problematiche rilevanti nella perdita delle capacità cognitive e abilità manuali, il ‘Progetto doll therapy’ richiama dinamiche relazionali dell’infanzia e diventa uno strumento simbolico che risveglia sentimenti piacevoli legati al proprio vissuto materno e paterno, riattivando le funzioni di “maternage”.
Dunque, un grande grazie al Rotary da parte di tutta l’amministrazione della Rsa di Trigolo.