Verso le elezioni. Manuel Draghetti è il candidato dei Cinque Stelle

È Manuel Draghetti, come prevedibile, il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle cremasco. È lui il primo sfidante di Fabio Bergamaschi a svelarsi ufficialmente in vista delle prossime elezione amministrative. Lui il primo a togliere la maschera, in attesa del candidato di Rifondazione/La Sinistra (che potrebbe essere il coordinatore di quest’ultima, Paolo Losco; la conferma lunedì) e di quello del centrodestra (alto mare?).
Draghetti – consigliere uscente, 25 anni, insegnante con laurea in Chimica appena conseguita – è stato presentato poco fa di fronte alla Pierina dal collega Marco Degli Angeli, grillino in Regione, e dagli attivisti del Movimento. “Siamo qui per presentare il nostro candidato – ha esordito Degli Angeli –. Correremo da soli, come sempre in un percorso di massima condivisione con tutti i membri del gruppo cremasco. Le nostre decisioni sono sempre collegiali, metodo che manterremo sempre. Il gruppo cremasco del M5S è autonomo e forte e punta sui temi che interessano la città e il territorio”. Il consigliere regionale, prima di svelare il nome di Draghetti come candidato – “scelto in modo univoco, in continuità con l’esperienza di questi anni” – ha criticato l’amministrazione in carica, “ferma da una decina d’anni”.
L’unica consultazione per i pentastellati, “è stata per decidere il luogo dove organizzare la conferenza. Abbiamo scelto questo spazio, ma rappresenta solo uno dei tanti sogni irrealizzati dalla Giunta Bonaldi”, ha dichiarato ancora Degli Angeli. “Candidiamo Draghetti per confermare la continuità e la cooperazione del nostro gruppo. Manuel ha saputo portare la voce dei cittadini in Consiglio comunale”. Tutti d’accordo gli altri attivisti presenti, certi di essere stati ben rappresentati in questi anni.

“Unica alternativa compatta e coesa”

Dopo i ringraziamenti di rito, parola al neo candidato, che ha subito confermato l’importanza “del lavoro collegiale e corale con il gruppo, ma anche professionisti esterni e cittadini. “Siamo alla Pierina perché è uno degli esempi più plateali della mancanza d’ascolto della Giunta Bonaldi-Bergamaschi. Acquistata da vent’anni, qui nessuna foglia si muove da dieci”, ha detto Draghetti. Sul mancato ascolto di chi è al governo ha poi aggiunto altri esempi vicini: l’ipotizzata “discarica” nella zona Pip di S. Maria, il campo sportivo della Pierina (“più volte segnalato, si trova in condizioni fatiscenti”) e, a pochi passi, l’ex polo universitario di via Bramante, “di fatto smantellato dalla Giunta,  riempito con iniziative, pur lodevoli, ma senza un progetto complessivo di città”.   
Draghetti ha messo in evidenza anche l’iniziativa del M5S delle “Sentinelle dei quartieri” sul decoro e la pulizia “con centinaia di richieste che ci sono arrivate dai cremaschi. Una cura del particolare che noi riteniamo fondamentale per una città accogliente e pulita”. Bocciata tout court anche la viabilità.
“Siamo l’unica alternativa coesa e compatta a un centrosinistra che ha mal governato. Chiedo ai cremaschi di non votare i Cinque Stelle, ma di dare fiducia al progetto di città”, ha concluso il candidato tornando a bomba sulle future elezioni. Una chiamata al sostegno e al voto trasversale, che va quindi oltre il Movimento.
Interpellati sul programma, Draghetti e Degli Angeli hanno chiarito che “si tratterà di raffinare quanto portato avanti in questi ultimi dieci anni, concentrandosi anche sulle tematiche più attuali, lontani dalle polemiche sterili che non portano nulla ai cittadini”.
Draghetti è il candidato più giovane di sempre nella storia politica cittadina.