Ospedale Maggiore. I bambini e il Covid, parla il pediatra dottor Savasta

Il dottor Salvatore Savasta, direttore della Pediatria dell'Ospedale Maggiore di Crema

Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, presso l’Unità operativa di Pediatria dell’Ospedale Maggiore di Crema s’è registrato un significativo incremento dei casi di bambini positivi al Covid. Nulla di particolarmente grave, ma il dato non va sottovalutato. Ne parliamo con il dottor Salvatore Savasta, direttore del reparto cremasco, che non si esime dal lanciare un appello: la vaccinazione e il rispetto delle regole sono le vie maestre per uscire da questa situazione.

Covid nei bambini: com’è la situazione a Crema? Come si gestisce? Ci sono criticità?

“Riguardo ai casi da noi accertati in Pediatria – risponde il primario – segnalo un significativo incremento avvenuto nelle ultime due settimane di dicembre e nella prima settimana di gennaio. In particolare, nel periodo segnalato, abbiamo osservato in Pronto Soccorso Pediatrico circa 15 casi ogni settimana. I soggetti pediatrici affetti rientravano nell’età compresa tra 2-10 anni, a eccezione di un soggetto di età superiore ai 12 anni. La sintomatologia era solitamente caratterizzata da febbre e faringodinia e non è stato previsto il ricovero per tutti i casi osservati, tranne uno. Nel nostro reparto è stata riservata una stanza per i soggetti affetti da Covid e tutti sono assistiti rispettando le regole di prevenzione previste per questi casi”.

Cosa dire di fronte alla possibilità di un’incidenza in crescita?

“È doveroso, anzi necessario, sensibilizzare bambini e ragazzi in particolare a rispettare le misure di prevenzione con l’uso di mascherine sempre e anche all’aperto, ricordando di mantenere una corretta igiene. Sottolineo che i bambini rappresentano un serbatoio di infezione importante perché sono l’unica popolazione non vaccinata ancora completamente e, quindi, questo potrà provocare un notevole incremento dei contagi che continueranno fino a quando non si provvederà a raggiungere una percentuale adeguata di soggetti vaccinati”.

A proposito di vaccinazione nei piccoli: come sta andando? A Crema siamo già a circa 4.000 prime dosi…

“Molti genitori ne hanno compreso l’importanza e, con senso di responsabilità, hanno permesso ai propri figli di essere sottoposti alla vaccinazione antiCovid”.

Cosa si sente di dire alle mamme e ai papà ancora titubanti nei confronti del vaccino?

“Ritengo possibile tranquillizzare i genitori in merito ai presunti rischi legati alla vaccinazione. Innanzitutto – puntualizza il dottor Savasta – parliamo di quelli che sono gli eventuali effetti collaterali e che sono comuni e simili a quelli riscontrati negli adulti: dolore nel sito d’iniezione, febbre, mialgia e stanchezza. Sulla base di studi effettuati su un numero elevatissimo di bimbi è stato dimostrato, comunque, che la frequenza di questi sintomi è risultata inferiore rispetto agli adulti e sono in ogni caso minimi. Uno dei timori dei genitori è sempre legato agli effetti avversi dei vaccini in generale e, in particolare riguardo al Covid, all’insorgenza di sintomi riferibili a miocarditi: ebbene, sono da considerare davvero rare, come dimostrato anche dai dati internazionali, e tutte trattate in modo efficace. È comunque sempre molto difficile in questi casi stabilire una correlazione con la vaccinazione. Va precisato che la miocardite rappresenta una complicanza delle infezioni virali in generale, tra cui anche quella da Sars Cov-2. Posso comprendere per alcuni aspetti i genitori, ma bisogna considerare quanto siano rilevanti i sintomi da infezione da Covid e presenti anche nei neonati che, in alcuni casi, sono stati ricoverati per sintomi ingravescenti”.

Che dire circa la variante Omicron?

“Sappiamo della sua particolare contagiosità e il suo dlagare ha cambiato i parametri biologici del virus, rendendo la sua diffusione più veloce e la sua contagiosità più elevata. Desidero però precisare a tal riguardo quanto fuorviante sia sostenere che la variante Omicron sarebbe incapace di provocare una malattia grave. Quindi cerchiamo di proteggere i nostri bambini, in quanto il vaccino rappresenta una grossa opportunità che aiuterà a ridurre notevolmente non solo la circolazione del virus, ma sopratutto a ridurre il rischio di generare varianti pericolose ancora più contagiose o capaci anche di ridurre l’efficacia degli stessi vaccini in uso. Tutte le società scientifiche pediatriche, sia italiane sia internazionali, raccomandano caldamente in età pediatrica la vaccinazione contro il Covid-19. Quindi, seppur sia libera la scelta al percorso vaccinale antiCovid, noi pediatri contiamo molto sul senso civico dei genitori, precisando però che al pediatra spetta anche il compito di sensibilizzare dedicando loro momenti di confronto con una corretta informazione in merito ai presunti rischi e benefici. Infine, ricordo a tutti i genitori le complicanze legate a patologie infettive che nel passato hanno provocato decessi e invailidità e che grazie ai vaccini siamo riusciti oggi a debellare”.

Ci sono altre patologie particolarmente presenti in questo periodo e che state gestendo in reparto?

“Negli ultimi due mesi, come nel resto d’Italia, anche a Crema abbiamo assistito a un numero rilevante di casi di bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale, con necessità di ricovero per diversi lattanti”.

Com’è in generale la situazione nel suo reparto?

“Nonostante le difficoltà legate al particolare periodo (direi a questo punto… storico) e all’esiguo numero di collaboratori, nel 2021 è stata garantita l’assistenza per i ricoverati e l’attività ambulatoriale riguardante le subspecialità pediatriche. Ringrazio per questo tutto il personale medico e infermieristico, che ha dimostrato impegno e alto senso di responsablità nell’affrontare ogni difficoltà in ambito pediatrico e neonatale”.

Riqualificazione/ristrutturazione del reparto di Pediatria: a che punto siamo?

“A breve saranno ultimati i lavori di ristrutturazione e pensiamo di essere realmente in prossimità del trasferimento”.

Che consigli vuol dare ai genitori, e anche ai docenti, che hanno a che fare con i piccoli in questa difficile fase storica?

“Vaccinarsi tutti, grandi e piccini! Rispettare rigorosamente le norme igieniche e rispettare il distanziamento soprattuto nei luoghi affollati, resistendo alla tentazione di frequentare spesso ristoranti, bar e pizzerie con i bambini! Solo così potremo affrontare il 2022 con unità e fiducia”.