A Vailate gli alunni hanno ripreso le lezioni, ma in DAD. Lo ha annunciato nella mattinata di sabato il sindaco Paolo Palladini, quando ha emanato un’ordinanza sindacale per posticipare l’inizio delle attività didattiche in presenza a lunedì 17 gennaio, fatti salvi eventuali provvedimenti statali.
Il primo cittadino spiega che tale decisione è stata assunta considerata la “situazione particolarmente critica” nella comunità vailatese, dove sono più di 200 i positivi. “Solo due settimane fa ne avevamo una ventina – prosegue, illustrando i motivi che hanno portato all’ordinanza dell’8 gennaio –. Considerato l’esplosione dei contagi di Covid anche nei paesi limitrofi, come nel resto d’Italia, e tenuto conto delle difficoltà che stanno incorrendo gli organi preposti nella tracciabilità dei casi”.
Una decisione, che come lo stesso Palladini dice, va controcorrente a quanto stabilito dal Governo, ma “va incontro all’esigenza del momento e alle preoccupazioni di tanti genitori che vogliono della scuola non solo un luogo di istruzione e di socializzazione, ma anche un luogo sicuro per i propri figli”.
Il primo cittadino spiega che tale decisione è stata assunta considerata la “situazione particolarmente critica” nella comunità vailatese, dove sono più di 200 i positivi. “Solo due settimane fa ne avevamo una ventina – prosegue, illustrando i motivi che hanno portato all’ordinanza dell’8 gennaio –. Considerato l’esplosione dei contagi di Covid anche nei paesi limitrofi, come nel resto d’Italia, e tenuto conto delle difficoltà che stanno incorrendo gli organi preposti nella tracciabilità dei casi”.
Una decisione, che come lo stesso Palladini dice, va controcorrente a quanto stabilito dal Governo, ma “va incontro all’esigenza del momento e alle preoccupazioni di tanti genitori che vogliono della scuola non solo un luogo di istruzione e di socializzazione, ma anche un luogo sicuro per i propri figli”.
Palladini, inoltre, spiega che con l’apertura della scuola posticipata di una settimana si avrà “ulteriore tempo per avere una dilatazione dei tempi del periodo festivo per avere una più chiara tracciabilità dei contagi” e i genitori potranno vaccinare i propri figli.
Il sindaco, inoltre, coglie l’occasione per rinnovare l’invito a rispettare le norme in vigore, annunciando che saranno presi ulteriori provvedimenti, e quanti non ancora vaccinati ad aderire alla campagna.
