Le ultime misure anticovid del Governo. Dubbi sulla scuola!

Il Consiglio dei Ministri ha emanato, nella serata di mercoledì scorso, un decreto legge con nuove misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Lo scopo del testo è “rallentare” la curva dei contagi in notevole crescita negli ultimo giorni e fornire maggiore protezione alle categorie più a rischio di ospedalizzazione.

Vediamo in dettaglio i provvedimenti. 

Obbligo vaccinale

Il testo introduce l’obbligo vaccinale per chi ha compiuto i 50 anni. L’obbligo è valido da subito ed è previsto fino al 15 giugno 2022. 

Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. 

Sono previste anche delle sanzioni. Innanzitutto € 100 per gli over 50 che violino l’obbligo vaccinale, sanzione che partità dal 1 febbraio 2022. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo di possedere un Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, per accedere ai luoghi di lavoro, in caso di violazione è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro. 

Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro, saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, ma senza diritto alla retribuzione.

Green Pass Base

È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali.

Per chi accede senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro.

Smart working

Il Ministro per la pubblica amministrazione, Brunetta ha inviato una circolare alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

La scuola

Innanzitutto l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario che viene così equiparato a quello scolastico. Per quanto riguarda la gestione dei casi di positività, ecco le nove regole:

Nella scuola dell’infanzia: in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. 

Nella scuola primaria (elementare): in presenza di un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Nella scuola secondaria di I e II grado (Medie, liceo e istituti tecnici): fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza, con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

Ma i dirigenti scolastici protestano. 2000 presidi hanno inviato una lettera-petizione a Draghi in cui chiedono: “Una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di quelle a distanza) per due settimane, sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile.”