Agnadello. Stefano e le campane di Natale

Agnadello Stefano Denti Tarzia in azione la sera della vigilia di Santa Lucia

È così raro vedere un giovane che suona un carillon di campane, invece di imbracciare una chitarra elettrica? Ad Agnadello non poi così tanto e Stefano Denti Tarzia ne è una prova.
La tradizione vuole che durante le festività natalizie i corpi bandistici locali si esibiscano per le vie del paese con dolci melodie. Quest’anno, invece, a creare l’atmosfera è stato un giovane con un esemplare di carillon, composto da 13 campane della fonderia Emanuele Allanconi: Stefano, appunto, classe 1992 e agnadellese da circa una decina di anni, precisamente dal 2011.

Auguri natalizi molto originali

Con la sua passione Stefano ha voluto omaggiare i suoi compaesani per le imminenti feste. “Ho voluto proporre qualcosa di diverso e di originale (molto, ndr) per augurare buon Natale” prosegue.
Così lunedì 13 dicembre ha suonato il suo gioiellino di strumento musicale per le vie principali del paese e il dolce suono ha affascinato grandi e piccini, che hanno mostrato tutto il loro apprezzamento per l’iniziativa con messaggi e gentili parole nei confronti del giovane.
Non era la prima volta che si cimentava in una simile impresa, aveva già tentato alcuni anni prima durante la sagra ma l’esito non era stato dei migliori. Questa volta, invece, è stato un successo. Il giorno precedente, domenica 12 dicembre, ha proposto un’analoga esibizione anche a Merate, e anche lì tanta gioia.

Con Stefano anche Babbo Natale ed elfo

Ad accompagnare Stefano, durante il suo ‘concerto’, per le vie di Agnadello – partenza dalla scuola secondaria di primo grado, per poi spostarsi davanti all’edicola e proseguire in piazza Castello e chiesa – c’era anche Babbo Natale con il suo inseparabile elfo. Ai bimbi che sono accorsi per vedere da vicino il carillon sono state consegnate delle caramelle.

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