Il sindaco Stefania Bonaldi e il presidente di Area Omogenea Aldo Casorati, in merito alla liquidazione richiesta dai sindaci degli otto Comuni fuoriusciti da Scrp nell’ambito del conferimento patrimoniale della società alla società Consorzio.IT, hanno rassicurato gli stessi, che avevano inviato una diffida alla società e ai soci “a depauperare il patrimonio di Scrp rendendo impossibile la riscossione dei propri crediti”.
“Vorremmo esprimere rassicurazioni e offrire alcuni elementi di chiarezza a beneficio di tutti i soci. Intanto, la convocazione del Comitato di Indirizzo e Controllo di Consorzio.IT avviene dopo una precedente seduta di approfondimento ed è stata aggiornata tenendo conto anche delle perplessità e dei timori emersi in quell’occasione da parte di alcuni sindaci”, premettono.
Per tale motivo nella riunione odierna “con i colleghi, verrà dettagliatamente analizzato il progetto che, con la perizia elaborata e già trasmessa a tutti i sindaci, certificherà il perimetro del conferimento patrimoniale dalla società Scrp alla società Consorzio.IT.
L’operazione prevede peraltro che resti ‘accantonato’ in Scrp, proprio come richiesto dai soci recedenti, un valore più che congruo, a garanzia delle loro richieste e dell’esito del contenzioso in essere. Accantonamento rispetto al quale anche nell’ultima assemblea erano state date rassicurazioni anche da parte del presidente del Collegio dei revisori”, spiegano Bonaldi e Casorati.
“L’operazione così approvata consentirà, quindi, nei tempi tecnici imposti, l’operatività immediata di Consorzio.IT con iniezione di patrimonio e asset societari, senza dispendio di altro tempo e altri denari”. Negare l’operazione di conferimento, oggi, infatti, vanificherebbe il lavoro peritale di questi mesi, con nuove tempistiche e altri soldi per finanziare l’aggiornamento dell’operazione. “Ricordiamo che il comune obiettivo dei sindaci è potere contare su una società, Consorzio.IT, che possa anticipare e sviluppare tutte le opportunità offerte dal Pnrr a tutto vantaggio dei Comuni soci. Auspichiamo pertanto che tutto questo possa essere favorito dal buon equilibrio del CdA che verrà indicato, a cui verranno affidati compiti operativi e gestionali specifici, oltre a quello di promuovere e favorire maggiormente il dialogo, al fine di rinsaldare lo spirito di collaborazione tra i Comuni soci. Tutto ciò con l’ambizione più ampia di rinvigorire quella unità territoriale che, proprio sulle opportunità concrete da cogliere, potrà, a nostro avviso, ritrovarsi anche più forte di prima”.