Crema. Natale sicuro, Polizia in campo

Agenti della Polizia di Crema impegnati in azioni ri prevenzione e repressione furti

Natale sicuro, così è stata denominata la maxi attività di controllo messa in atto dalla Polizia di Stato di Crema in vista delle imminenti festività. Una precisa azione di prevenzione e contrasto ai reati predatori (rapine, furti, ecc.), spaccio di sostanze stupefacenti che ha portato denunce, arresti e ritiro di patenti. Complessivamente il Commissariato ha allestito 14 posti di blocco sulle principali arterie stradali, identificando 168 persone e controllando 98 automezzi, oltre a 18 persone agli arresti domiciliari e 7 esercizi pubblici.

Nell’ambito dei molteplici servizi è stato indagato in stato di libertà un giovane italiano di 23 anni residente nel cremasco per il reato di porto di oggetti atti ad offendere. “Il giovane – spiega il vicequestore Bruno Pagani – è stato sorpreso presso i giardini ‘Campo di Marte’ con un coltello della lunghezza di 30 cm che lo stesso deteneva nello zaino”. Lama sequestrata e 23enne deferito.

Stessa sorte è toccata a una 41enne identificata presso la stazione ferroviaria cittadina. “Si tratta di una donna con numerosi precedenti a carico, residente a Bagnolo Cremasco, che risultava sottoposta al provvedimento del divieto di far ritorno per anni 3 nel Comune di Crema; la stessa è stata indagata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per l’inottemperanza”.

Sempre nei pressi della stazione è stato sottoposto a controllo un 22enne residente a Spino d’Adda fermato in ore notturne alla guida della propria autovettura nella quale gli agenti di Polizia hanno rinvenuto alcune dosi di hashish; il giovane è stato segnalato alla Prefettura di Cremona e la sua patente è stata ritirata.

Due giovani cremaschi, di 21 e 15 anni, sono invece stati indagati per il reato di danneggiamento aggravato. “I due hanno provocato gravi danni a distributori automatici di bevande e alimenti ubicati in viale Repubblica. Gli stessi sono stati ripresi dalle telecamere della video sorveglianza e dalla successiva visione dei filmati sono stati riconosciuti da operatori del Commissariato in quanto soggetti già noti per aver commesso reati contro la persona e il patrimonio. I danni arrecati ammontano a circa 3.000 euro”.

Un 50enne nomade sinti è invece stato arrestato e tradotto in carcere in esecuzione del provvedimento emesso a suo carico dall’Autorità Giudiziaria di Cremona. Lo straniero deve espiare la pena detentiva di 2 anni e 8 mesi di reclusione per aver commesso alcuni reati contro il patrimonio. “Rintracciato a seguito di mirate indagini da personale del Commissariato in un campo nomadi del milanese, è stato condotto presso la casa circondariale di Bollate”.