Unicef, sezione Crema. Dal 4 al 12 dicembre tornano le Pigotte

Unicef Crema
Due volontarie Unicef con le note Pigotte (foto di repertorio)
I generosi volontari e volontarie dell’Unicef, sezione di Crema, dopo un anno di forzata chiusura a causa della pandemia, sono tornati e vi aspettano, contando sulle generosità che ha sempre contraddistinto i cremaschi.
Dal 4 al 12 dicembre, dalle ore 10 alle 18, l’invito è presso la galleria dell’Ipercoop e, per tutto il mese, presso la sanitaria “Chicco” di viale Repubblica che, come ogni anno, si mette generosamente a disposizione per la buona riuscita del progetto.
Adottate una Pigotta, ogni Pigotta adottata è una vita salvata. Vi aspettiamo numerosi, ringraziandovi a nome dell’Unicef”, affermano i volontari cremaschi.
La Pigotta, come noto, è un gioco registrato dall’Unicef per sostenere l’infanzia nei Paesi del terzo Mondo e in via di sviluppo, mentre un tempo, in varie zone della Lombardia, indicava una bambola di pezza fatta in casa con materiali poveri, come avanzi di tessuto, bottoni e lana.

Le Pigotte Unicef

Nel 1988 un membro del Comitato Unicef di Cinisello Balsamo (Mi) creò la prima Pigotta a scopo umanitario. Ogni bambola è corredata da una cartolina identificativa e viene adottata. Chi compie questo gesto contribuisce a tutte le attività dell’Unicef a favore dell’infanzia, tra cui vaccinazioni e alimenti terapeutici contro la malnutrizione infantile.
La Pigotta è diventata bambola ufficiale di Unicef Italia nel 1999: la sua storia è ricca d’iniziative e successi – anche nel nostro territorio – che hanno contribuito a salvare oltre un milione e mezzo di bambini nel mondo. Nei primi diciotto anni, l’Unicef, grazie alla vendita delle Pigotte, ha raccolto 27 milioni di euro.