Offanengo I.C. Falcone e Borsellino. Docenti dell’Infanzia a scuola a Lublino (Polonia)

L’istituto “Falcone e Borsellino” di Offanengo diventa internazionale. Nei giorni scorsi una delegazione di docenti ha, infatti, partecipato ad un meeting a Lublino, in Polonia, nell’ambito del progetto “Moec”, more opportunities  for every child, finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Eramus+ KA2 – Cooperation for innovation and the exchange of good practices.

Si tratta di un percorso triennale che ha come capofila l’università Cattolica del “Sacro Cuore”di Milano ed il Cedisma e come patner le università cattoliche di Lublino (Polonia), Angeè (Francia) e Madrid (Spagna) e le scuole dell’infanzia collegate ad ogni università.

Per l’Italia partecipano l’istituto diretto da Romano Dasti e il comprensivo “Piola” di Giussano. Lo scopo del progetto è la creazione di uno strumento osservativo creato dagli insegnanti e dai ricercatori , che permetta di individuare precocemente le difficoltà e quindi di intervenire precocemente calibrando l’agire quotidiano o approfondendo poi ulteriormente il percorso con degli specialisti.

Il primo anno l’appuntamento è stato programmato a Madrid, l’anno scorso è stato on line organizzato dall’università francese mentre il meeting finale sarà Milano.

Al di là di questi trasnational meeting in questi anni i team degli insegnanti hanno fatto formazione e lavorato a distanza per valutare gli item, sperimentare la somministrazione dello strumento e modificarne la struttura in modo da creare una scheda osservativa efficace.

Nel 2021 il compito è stato quello di utilizzare lo strumento che è stato trasformato in un’ app ed apportare ulteriori modifiche per migliorarlo ancora di più in termini di precisione e chiarezza.

“Per noi docenti delle scuole dell’infanzia di Offanengo, Ricengo, Salvirola e Madignano – spiega la delegazione del “Falcone e Borsellino” – è stata un’occasione preziosa di confronto con i colleghi di altre nazionalità e di crescita professionale. Ringraziamo il dirigente scolastico per averci concesso questa possibilità che permette una ricaduta positiva sull’intera scuola dove lavoriamo e il maestro Ugo Belloli che ha offerto questa progettualità al nostro istituto”.

Ora sono previsti effetti positivi e duraturi sulle organizzazioni partecipanti e sui sistemi politici, nonché sugli individui direttamente o indirettamente coinvolti nel progetto. Si tradurrà in un modello sostenibile di buona individuazione precoce delle pratiche relative alle difficoltà dei bambini in età prescolare da sviluppare nei paesi partner e che si basa su conoscenze, abilità ed esperienze locali, nazionali e internazionali.

Il partenariato strategico è costituito da università e scuole dell’infanzia, poiché è riconosciuta l’importanza di forti legami tra l’istruzione superiore, la comunità politica e gli operatori
scolastici. Lavoreranno insieme attraverso comunicazioni e attività regolari pianificate come riunioni di progetto; seminari e workshop con responsabili politici e professionisti; e conferenze in ciascun paese partner per sviluppare e fornire congiuntamente una gamma di
risorse per la formazione.