
A distanza di poche settimane dal primo blitz, nell’ambito di una serrata attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, la Polizia di Crema ha rinvenuto un’altra serra clandestina di marijuana allestita da un 40enne italiano nella propria abitazione. L’irruzione dei poliziotti nella dimora del pregiudicato, con precedenti proprio in ambito di droga, è scattata ieri sera, lunedì 25 ottobre, a nord della città di Crema. Un’iniziativa scaturita da mirati controlli.
“All’interno dell’abitazione – spiega il vicequestore Bruno Pagani – è stata rinvenuta una serra per la coltivazione della Cannabis, attrezzata di tutto punto con apposite lampade e apparecchiature di aerazione per facilitarne la crescita, prodotti fertilizzanti, strumenti per la misurazione della temperature, ecc. Nel ‘vivaio’ vi erano 5 piante di diversa altezza, con infiorescenza, coltivate in vasi”.
Durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno rinvenuto anche materiale apposito per l’allestimento di un ulteriore serra, costituto da: ventole, tubi per l’aerazione, lampade ecc, oltre a diversi sacchetti con semi di Cannabis, bilancini e altro materiale per il confezionamento delle dosi. Il tutto veniva sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“L’uomo, che nel 2016 era stato indagato per un fatto analogo, è stato tratto in arresto per i reati di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente per fini di spaccio. Condotto davanti al giudice del Tribunale di Cremona per la convalida del fermo e il relativo giudizio direttissimo, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. in attesa dell’udienza del procedimento a suo carico fissata per il 10 novembre”.