Possesso di materiale pedopornografico e prostituzione minorile. Sono le pesanti accuse che hanno portato all’arresto di Renato Crotti, 55enne noto professionista cremasco. L’uomo, che avrebbe organizzato incontri e scambio di materiale compromettente attraverso i social, è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere. Ora si trova nel penitenziario cremonese di Cà del Ferro. A trasferire in cella il cremasco sono stati i militari appartenenti al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona su disposizione della Procura della Repubblica di Brescia.
“Nel corso delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Cremona per reati di natura societaria e finanziaria sono stati rinvenuti – spiega infatti una nota stampa diffusa dalle Fiamme Gialle – elementi che hanno indotto l’autorità giudiziaria di Brescia a disporre approfondimenti e analisi dei device sequestrati. L’analisi dei dati ha quindi consentito la ricostruzione di una fitta rete di contatti del professionista con una molteplicità di persone, alcune delle quali di minore età, con le quali, oltre allo scambio di materiale pornografico, sarebbero stati consumati anche atti sessuali. Sulla scorta degli elementi raccolti, suffragati anche da testimonianze dirette, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Brescia, condividendo le ipotesi investigative della Procura della Repubblica, ha emesso il provvedimento restrittivo”.