Disabilità. Certificazione: grazie al Comitato Zero Barriere, burocrazia più snella

Un incontro del Comitato Zero Barriere (foto di repertorio)

“Grazie all’intermediazione del presidente dell’Area Omogenea Cremasca, sindaco Aldo Casorati, siamo lieti di informare che nel 97% dei Comuni dell’Area è stata uniformata l’operatività per il rinnovo quinquennale del contrassegno disabili gravi, utile per usufruire di parcheggio nei posti riservati alle persone con disabilità aventi diritto e per il transito e sosta in zona a traffico limitato”. A parlare così è Cristina Piacentini, referente del Comitato Crema Zero Barriere.
Fatto salvi i Comuni (pochissimi) che hanno promesso di adeguarsi “e si auspica l’abbiano già fatto”, non si è ancora avuto riscontro alla richiesta da parte dei Comuni di Castel Gabbiano, Gombito e Quintano. “Ma si vuole comunque restare fiduciosi e ottimisti.

Aldo Casorati

La questione sollevata dal Comitato era stata già risolta a Crema con la Polizia Locale“, spiega. Infatti, in precedenza, per effettuare il rinnovo del contrassegno, era fatto obbligo produrre un certificato rilasciato dal medico di base o da un medico Asst, che attestasse il permanere delle condizioni necessarie per ottenerlo. Questo anche nel caso che la persona con disabilità presentasse il verbale rilasciato dalla commissione Inps, in cui era certificata un’invalidità 100% con accompagnamento e con giudizio medico legale definitivo.
“La circolare di Regione Lombardia n. 64 San dell’11 dicembre 2001 (da pag.76 Burl) indica la modalità corretta da seguire al fine di semplificare la procedura ed evitare inutili costi e perdite di tempo. Chi è titolare di indennità di accompagnamento, per ottenere il rinnovo del contrassegno, alla scadenza dei cinque anni, deve presentare unicamente il verbale attestante lo status d’invalido civile con impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore (legge n.18/80 e 508/88), senza chiedere ogni volta la certificazione medica”, chiarisce Piacentini. Tale procedura vale anche per soggetti con disabilità psico-intellettiva cui sia stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento.
Di fatto il certificato del medico di base risulta, in questa fattispecie, un inutile dispendio di soldi da parte della persona con disabilità e di tempo sia per la persona con disabilità sia per il medico di base.
“Ora era stato appurato che questa normativa è applicata in alcuni Comuni lombardi, ma non in tutti. Così pure avveniva nel territorio cremasco. Petanto, il Comitato Crema Zero Barriere ha voluto attivarsi per superare questa criticità con l’obiettivo di facilitare anche gli adempimenti della Polizia Locale, semplificando la burocrazia”.