Memoria in corto film fest 2022. A ottobre due anteprime speciali al Multisala di Crema

Film fest 2022
I relatori della conferenza di presentazione delle due anteprime. Da sinistra: Chirco, Pavesi, Nichetti, Antonaccio, Marazzi e Pavesi
Memoria in corto film fest, il noto concorso nazionale di cortometraggi e documentari realizzati da studenti e giovani filmmakers, giunge alla sua 4a edizione. A promuoverlo sempre il Centro ricerca Alfredo Galmozzi, grazie al patrocinio di Comune di Crema e di Regione Lombardia e grazie anche a importanti collaborazioni (associazione Popolare Crema per il territorio, Amenic Cinema, Consulta Giovani Crema, etc).
Come noto, Memoria in corto film fest ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la diffusione della memoria storica raccontata e testimoniata attraverso le opere audiovisive. Il tema conduttore è quindi la storia territoriale, oltre a un altro focus che si differenzia ogni anno. Per questa edizione sarà Natura matrigna e solidarietà (il virus inatteso, il futuro condiviso).
Il film fest 2022 sarà introdotta da due anteprime speciali, annunciate in una conferenza stampa nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 11 ottobre presso il Comune. Presenti Nino Antonaccio – presidente di Centro ricerca Alfredo Galmozzi, Gabriel Pavesi – Centro ricerca Alfredo Galmozzi e Amenic Cinema, Francesco Pavesi – membro della Consulta Giovani Crema, Chiara Marazzi e Alessio Chirco – dell’omonimo studio.

Per Memoria in corto film fest 2022 due anteprime speciali

“Martedì 19 e giovedì 28 ottobre alle ore 21, presso il Multisala Portanova Crema, saranno proiettati due film indipendenti e non ancora in distribuzione presso le sale cinematografiche: Il Vespista di Francesco Crivaro, presentato nel 2020 alla Mostra internazionale cinematografica di Venezia, e L’urlo di Michelangelo Severgnini”.
Il primo è ispirato alla vita di Giorgio Bettinelli, scrittore cremasco, che sulla sua vespa ha compiuto lunghi viaggi per il mondo. L’Urlo, invece, narra della situazione di migliaia di migranti-schiavi bloccati da anni in Libia.
Alle serate prenderanno parte le persone vicine all’organizzazione e i registi stessi. Crivaro dialogherà con Andreina Castellazzi dell’Associazione Orizzonti nomadi e Gabriel; Severgnini, invece, con alcuni membri della Consulta Giovani Crema e sempre con Gabriel.
“Durante la proiezione del 28 ottobre, inoltre, sarà presente anche un migrante somalo, protagonista del film documentario di Severgnini e che nel frattempo è riuscito ad arrivare in Italia” ha precisato Gabriel.
Per partecipare alle due anteprime è obbligatoria la prenotazione via WhatsApp al 375.5939057. Ingresso consigliato ore 20.30 per la verifica di Green pass.

A maggio altra proiezione e premiazione del concorso Memoria in corto

Le proiezioni non terminano qui. “A maggio ne proporremo un’altra, con un regista di rilievo nazionale. La data è in fase di definizione – ha aggiunto Nino Antonaccio –. Poi, sempre a maggio, si svolgerà il quarto e ultimo evento: la premiazione dei cortometraggi selezionati al Concorso, il nocciolo del nostro lavoro”.
Anche quest’ultima serata in programma si svolgerà presso il cinema cittadino e i riconoscimenti previsti sono: per gli istituti miglior film breve scuola secondaria di primo grado e miglior film breve scuola secondaria di secondo grado; per la categoria giovani filmmaker under 26 premio Nino Chirco (in memoria di uno dei primi giurati del Concorso ndr) per la miglior regia; per tutte le categorie Premio Maccalli per miglior interpretazione e premio del pubblico per miglior film breve.
Al Concorso possono partecipare scuole italiane secondarie, sia di primo che di secondo grado, e filmmakers under 26. La scadenza del bando è fissata il 10 marzo. Per maggiori info consultare il sito del Centro Galmozzi.
“I corti realizzati per Memoria in corto sono prodotti di qualità – ha dichiarato Emanuela Nichetti, assessora alla Cultura –. Ho sempre seguito questo appuntamento con molto interesse perché è sempre bello vedere come i giovani, studenti e non, si esprimono su temi importanti”.
E proprio sulla partecipazione dei giovani si sono soffermati Francesco Pavesi e Alessio Chirco. Da parte loro, infatti, un ringraziamento al Centro ricerca Alfredo Galmozzi per averli coinvolti e per realizzare questo importante progetto rivolto alle nuove generazioni.