FUSIONE LGH-A2A – Bassi (Pd): “Dal Movimento Cinque Stelle solo chiacchiere retrogade”

Pronta replica ai Cinque Stelle – rispetto alla conferenza stampa di sabato scorso – del capogruppo del Pd Jacopo Bassi.
“Con l’esposto all’Anac sulla fusione tra Lgh e A2A i Cinque Stelle dimostrano che sui temi ambientali non sono avanzati di un millimetro rispetto agli esordi del loro Movimento: si distinguono per le solite posizioni antiscientifiche, la consueta incapacità di ragionare di reale sviluppo economico, le classiche accuse di inciuci e il gusto di buttarla in caciara. Tutto quel bla, bla, bla di cui le politiche per lo sviluppo sostenibile non hanno minimamente bisogno”, afferma il consigliere comunale in una dura nota stampa.
“È incredibile che non colgano i temi decisivi di questa fase storica. Le risorse del Pnrr sono destinate primariamente alla transizione ecologica, ma i grillini locali pensano solo a mettere i bastoni tra le ruote all’operazione, quella della fusione tra Lgh e A2A, che può dare al nostro territorio quell’economia di scala in grado di intercettare quelle risorse e stare al passo rispetto a territori più grandi”, prosegue con toni decisi.
Nella conferenza stampa i grillini hanno portato una torta col numero 6, corrispondente agli anni di “battaglia” sul tema. “Una torta al limone, evidentemente considerandola la miglior sintesi dei loro ragionamenti. Invece di questa bambinate, i Cinque Stelle dovrebbero dirci: come pensano di trovare le risorse da investire sul territorio per potenziare la produzione di energia da fonti rinnovabili? Come credono si possa sviluppare un’economia circolare sul nostro territorio, che dia seguito agli alti livelli di raccolta differenziata e consenta di ridurre il consumo di risorse? Come ritengono che il nostro territorio possa rimanere competitivo di fronte alle sfide della globalizzazione? Quale contributo vorrebbero dare per l’attuazione del Piano Energetico Ambientale per il Cremasco? Tutte domande strategiche rimaste inevase”, commenta il capogruppo di maggioranza.
“Dalla loro conferenza stampa sono arrivati i soliti no: no agli inceneritori (peraltro mai ipotizzati per il nostro territorio), no al potenziamento del biogas, no all’idea di uno sviluppo che possa conciliare rispetto dell’ambiente e opportunità economiche. Per loro, evidentemente, l’ambientalismo è e rimane quello della decrescita felice: un paradigma di cui ormai, fortunatamente, non parla più nessuno, ma al quale rimangono inchiodati”. Per Bassi “chiacchiere retrograde”. Per il Cremasco – a suo giudizio – la transizione ecologica è un’opportunità che può sia migliorare la salute dell’ambiente sia creare crescita economica. “C’è chi lavora per questo, e c’è chi pensa sia straordinariamente intelligente affrontare questi discorsi senza cognizioni economiche e ambientali, ma portando delle torte in conferenza stampa”.