Un nuovo strumento d’altissimo livello è in dotazione all’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Asst Ospedale Maggiore di Crema. Si tratta di una sonda – modello Manoscan 360 – utilizzata per la manometria ad alta risoluzione, finalizzata alla cura e alla prevenzione delle malattie intestinali e, nello specifico, per una completa e precisa valutazione anorettale, soprattutto nei pazienti affetti da disturbi nella defecazione. Il macchinario, che arricchisce ulteriormente il patrimonio tecnologico del reparto, è stato donato dal Rotary Club Pandino Visconteo.
Il Manoscan 360 è stato presentato alla stampa questa mattina. A fare gli onori di casa la professoressa Elisabetta Buscanini, primario della Gastroenterologia-Endoscopia che, insieme alla sua équipe, ha accolto nel reparto al quinto piano i massimi dirigenti dell’ospedale: il direttore generale dottoressa Ida Ramponi, il direttore sanitario dottor Roberto Sfogliarini, il direttore amministrativo dottoressa Maurizia Ficarelli e il direttore sociosanitario dottor Diego Maltagliati. Sono ovviamente intervenuti anche gli esponenti del Rotary, guidati dal past president Marianna Patrini. Il service che ha portato alla donazione era stato avviato sotto la presidenza di Gianfranco Fassina.
La professoressa Buscarini non ha esitato a definire di “importanza fondamentale” la strumentazione ricevuta in dono dal club pandinese. “La nuova sonda – ha aggiunto – va a implementare il parco macchine della Fisiopatologia digestiva: nello studio della parte rettale, questo strumento consente di arrivare a diagnosi precisissime e di stabilire al meglio il successivo percorso terapeutico del paziente. Sono pochi gli ospedali che possono disporre di un macchinario simile: grazie quindi al Rotary per l’attenzione che, ancora una volta, ha avuto nei nostri confronti”.
Riconoscenza ribadita dalla dottoressa Ramponi, che ha sottolineato quanto sia importante per la struttura ospedaliera la vicinanza dell’associazionismo locale. Il direttore generale, da pochi giorni a Crema, ha inoltre rimarcato l’alto livello d’eccellenza della Gastroenterologia-Endoscopia, con conseguenti benefici per l’utenza.
È quindi toccato al dottor Claudio Londoni, dirigente medico responsabile della Fisiopatologia digestiva, illustrare nel dettaglio il funzionamento del Manoscan 360: un dispositivo che consente esami specialistici in 3D e che fa compiere alla Fisiopatologia – attiva a Crema dalla fine degli anni Novanta – un ulteriore salto nell’avanguardia tecnologica. “Grazie a una sonda molto piccola, che provoca poco fastidio – ha spiegato Londoni – siamo in grado di ‘disegnare’ in maniera tridimensionale l’anatomia dello sfintere anale, così da poter osservare la presenza di eventuali alterazioni e di valutare tutta la funzionalità anorettale, ancor più in pazienti (e non sono pochi) che presentano disturbi nella defecazione. Si può così giungere a una diagnosi corretta”.
Precisione e qualità diagnostica sono possibili grazie alla strumentazione ma, ha sottolineato il dottor Londoni, sono fondamentali l’apporto e tutto il lavoro di preparazione svolto dalla caposala Paola Griffanti e dalle infermiere specializzate Debora Mainetti, Giovanna Brandi e Antonella Dossena. Una passione che accomuna tutti i medici e il personale infermieristico del reparto diretto dalla professoressa Buscarini.
Per il Rotary, Marianna Patrini ha ribadito la disponibilità del club e ha a sua volta ringraziato la Gastroenterologia-Endoscopia “per tutto quello che fa a servizio del territorio”.