BOTTESINI A CUBA – Parole, immagini e musiche per celebrare il musicista e il viaggiatore

sala pietro da cemmo

Lunedì 27 settembre, alle ore 21, il Comune di Crema propone, in sala Da Cemmo, un evento per cogliere e raccontare il periodo cubano del contrabbassista cremasco Giovanni Bottesini, con una serata evento condotta dal Maestro Davide Botto, accompagnato dalle note del suo contrabbasso, dal violino di Tomoka Osakabe e da Lilly Franzolin al pianoforte.
Il 2021 è l’anno del Bicentenario della nascita del grande contrabbassista, ricorrenza che Crema si è preparata a celebrare promuovendo e sostenendo una programmazione strutturata e ricca di appuntamenti per raccontare molti aspetti di questa talentuosa figura e insieme ad essa la tradizione musicale cremasca in Italia ed all’estero.
Parole, immagini e musiche comporranno il tema del viaggio, una dimensione centrale nella vita di Bottesini: il musicista fece viaggiare le proprie composizioni in tutto il mondo e altresì permise di viaggiare alle musiche di molti celebri compositori europei, trascrivendole, trasformandole e ridefinendole in modo nuovo, come avvenne con Chopin, Gounod e Bach. Da vero ambasciatore della musica italiana nel mondo, divulgatore della grande cultura musicale d’oltralpe nel nostro Paese, instancabile musicista globale, perfetto esempio del mutamento dei viaggi alla metà del XIX secolo, quando le carrozze furono sostituite da locomozione a vapore, treno e piroscafo.
Da Crema a Buenos Aires, da Milano a Parigi, passando per Londra, New York, Costantinopoli, Mosca, Lisbona, Il Cairo e secondo alcuni persino Calcutta, sono solo alcuni dei luoghi raggiunti dal musicista cremasco, che ebbe tuttavia un rapporto speciale con l’isola di Cuba (1846-1855), in compagnia dell’amico e sodale Luigi Arditi (1822-1903), violinista e compositore piemontese. Bottesini arriva a Cuba all’età di 25 anni e spende qui le migliori energie della sua gioventù. Il suo desiderio di viaggiare e di conoscere il mondo gli riservarono in seguito un altro grande capitolo: la direzione del Teatro dell’Opera del Cairo (1871-1877), con l’esecuzione sotto la sua bacchetta della prima dell’Aida di Verdi scritta per celebrare l’apertura del canale di Suez.
“Nell’anno del bicentenario il lavoro ‘in rete’ fra Comune, Associazione Giovanni Bottesini e Fondazione San Domenico, con la preziosa attività promozionale anche dell’InfoPoint Proloco Crema, si impreziosisce di tanti contributi e proposte messi in campo per una celebrazione a tutto tondo del nostro geniale concittadino”, commenta il sindaco Stefania Bonaldi. “Così dopo la recente presentazione da parte dell’associazione del volume di Aldo Salvagno, che conferisce lo spessore che merita al Paganini del Contrabbasso, e la rassegna Bottesini reloaded, a cura del San Domenico, che ci apre alle sperimentazioni e contaminazioni bottesiniane sul Jazz, una proposta del nostro Comune che intende approfondire il rapporto fra Bottesini e Cuba. Molto ricca l’esperienza di Bottesini nel fulgore dell’epoca nella capitale cubana, ma significativo anche il legame della nostra città con Cuba, alla luce del recente legame di solidarietà ed amicizia creatosi nell’emergenza pandemica. Siamo quindi orgogliosi di affidare al Maestro Botto, cultore raffinato di Bottesini e amico della nostra città, una lezione su Bottesini a Cuba in cui parole e musica si completeranno per offrirci ancora una volta suggestioni preziose ed uniche riguardo a questa straordinaria figura”.