Il partito di Rifondazione comunista e i Giovani comunisti del Cremasco non condividono la proposta di esponenti del Pd locali di abbattere l’ecomostro che avrebbe dovuto ospitare la scuola di Cielle, idea che ha già trovato la disponibilità di due imprenditori cremaschi.
“Di fronte al progetto da anni in cantiere di accorpare in un unico edificio (che dovrebbe sorgere accanto all’Istituto Sraffa) le sedi del liceo Racchetti-da Vinci, non troviamo saggio radere al suolo una struttura senza che sia stata effettuata alcuna perizia per constatare se ci sia o meno una minima possibilità di recupero dell’immobile – dichiarano in una nota stampa –. Al fine di scongiurare un consumo di suolo ingiustificato e uno sperpero di denaro pubblico come i milioni stanziati dalla Giunta Formigoni per realizzare la scuola, chiediamo al Comune di effettuare una perizia sulla struttura e, nel caso venga rilevata la possibilità di utilizzo dell’immobile, al Pd di fare pressione sul presidente della Provincia Mirko Signoroni, che ha contribuito a eleggere, affinché adibisca a nuova sede del Racchetti-da Vinci l’attuale ecomostro, archiviando una triste vicenda che va avanti da troppi anni”.
Staremo a vedere.