Morte di Sabrina Beccalli – Alessandro Pasini ottiene il rito abbreviato

Nella giornata di ieri Alessandro Pasini, il 46enne in carcere da 10 mesi con l’accusa di aver assassinato l’amica Sabrina Beccalli e di averne distrutto il cadavere nella campagna cremasca il giorno di Ferragosto del 2020, si è presentato davanti al Giudice per l’udienza preliminare. Insieme a lui il suo legale che ha richiesto per il proprio assistito il rito abbreviato concesso dal giudice. L’udienza è stata aggiornata al 15 ottobre.

Pasini si è sempre professato innocente dicendo di non aver ucciso la donna ma, in preda al panico, di aver cercato di disfarsi del corpo esanime della giovane mamma. I due, infatti, avevano passato la serata insieme. Secondo Pasini la ragazza sarebbe stata stroncata da una overdose di cocaina. Per il Pubblico Ministero le cose invece sarebbero andate diversamente, ovvero l’imputato avrebbe ucciso la giovane mamma e poi averebbe distrutto il cadavere dando fuoco al corpo della ragazza nella sua Fiat Panda in quel di Vergonzana. Di questo deve rispondere il 46enne accusato anche di crollo di edificio per aver cercato di distruggere ogni prova nell’abitazione della ex, utilizzata per l’incontro con Sabrina, facendo fuoriuscire gas da una tubatura verosimilmente nel tentativo di innescare un incendio, mettendo a rischio anche l’incolumità degli altri inquilini. Fortunatamente non si è verificata alcuna esplosione.