Il Comitato Verità e Giustizia Ospiti Fondazione Benefattori Cremaschi, è presente stamane, con una propria delegazione, alla manifestazione organizzata dal Cdsa (Coordinamento nazionale per le persone anziane malate e non autosufficienti) in svolgimento a Bologna fino alle 13 in piazza Re Enzo.
“Saremo presenti per ricordare che non si può e non si devono dimenticare gli anziani e non autosufficienti morti durante la pandemia, non solo nelle Rsa e in strutture similari, ma anche nelle proprie case per mancanza di assistenza e di cure sanitarie”, spiegano i portavoce del Comitato cremasco in una nota.
Dicendosi “contrari ai colpi di spugna”, chiedono da tutta Italia la riapertura delle Rsa, degli Idr e altre strutture, alle visite dei familiari in presenza tutti i giorni, per garantire il supporto psicologico ai degenti e il controllo delle attività che vi si svolgono. Gli ospiti anziani ricoverati e i loro familiari devono avere gli stessi diritti dei cittadini che possono uscire e frequentare parenti e amici”.
La richiesta per il Presidente del Consiglio Mario Draghi dei manifestanti, invece, è “di impegnarsi, con interventi urgenti da garantire con le risorse del Recovery Plan, per poter nello specifico: potenziare i servizi sanitari territoriali: ospedalizzazione a domicilio, medicina del territorio, Adi (Assistenza domiciliare integrata); garantire il diritto a un contributo economico (assegno di cura) della sanità ai malati cronici non autosufficienti, perché possano assicurarsi le prestazioni di cui necessitano 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno; riorganizzare le cure sanitarie nelle Rsa (e sostituire le altre strutture Rp, Cra,) che devono rientrare nella filiera del servizio sanitario”.
Ma anche “abbattere le rette di ricovero; assicurare le convenzioni senza lista di attesa e la partecipazione dei familiari e dei comitati di cittadini; applicare il contratto della Sanità pubblica a tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari; garantire la presa in carico dell’Asl dopo un ricovero in ospedale o in altra struttura sanitaria”. Infine “la piena attuazione della legge 833/1978 per tutti i malati cronici non autosufficienti compresi gli anziani e i malati di Alzheimer”.