“14 giugno, Giornata mondiale del Donatore di sangue, ricorrenza annuale a noi cara e occasione per dare uno sguardo all’anno passato, e per prenderci del tempo per ringraziare tutti i nostri donatori. Conoscete il significato del verbo ‘donare’? L’enciclopedia Treccani lo definisce così: Donare [lat. donare, der. di donum ‘dono’], dare ad altri liberamente e senza compenso cosa utile o gradita.
I soci dell’Avis forse non saprebbero darvi questa definizione a parole, ma la mettono in pratica ogni volta che si recano al Centro Trasfusionale, liberamente e senza ricevere nessun compenso, lasciandosi dietro un preziosissimo pezzettino di sé . Il sangue infatti è un elemento essenziale per permettere una regolare pianificazione e svolgimento di interventi chirurgici, per gestire interventi d’urgenza a seguito di incidenti, per curare alcune malattie come la Talassemia, e ancora per la produzione di farmaci plasmaderivati. L’unico modo per avere scorte di sangue utili a gestire tutte queste esigenze è proprio la raccolta tramite donazioni volontarie e regolari.
Nel nostro piccolo della sezione di Crema, nonostante la delicatissima situazione creatasi a causa dell’epidemia, nell’ultimo anno abbiamo registrato numeri più che positivi e abbiamo potuto apprezzare l’impegno e la costanza dei nostri donatori, che nonostante i timori e l’incertezza di questo momento storico, non hanno rinunciato al loro appuntamento periodico. A loro, a voi, va il nostro immenso grazie”.
Ampio articolo, per mano degli avisini di Crema, sul giornale di domani in edicola.