È in corso l’erogazione del contributo comunale a favore delle microimprese e della libera professione colpite dall’emergenza Covid-19: una misura di sostegno nata dal lavoro della Commissione Bilancio del Comune e approvata in Consiglio comunale.
La graduatoria finale vede accolte 370 domande delle 397 prese in carico. Aziende e Partite Iva della città stanno ricevendo già da alcuni giorni un aiuto economico proveniente dalla quota di 600.000 euro riservata dai 2,1 milioni di euro del fondo del Decreto 34 all’aiuto ai cittadini, famiglie e imprese utilizzato dal Comune di Crema. La media del contributo è di circa 1.600 euro, il contributo massimo erogabile è 3.000 euro. Nell’elenco delle attività aiutate dal contributo un ritratto statistico fedele dell’impatto della crisi sanitaria sull’economia: si contano ad esempio 74 attività di ristorazione, 51 di commercio al dettaglio, 15 attività tra mediazione immobiliare, studi legali, revisori contabili e consulenti in materia contabile e tributaria, 17 gli studi di ingegneria e architettura e varie attività di progettazione, 37 i servizi connessi al benessere fisico (saloni, centri estetici) e tatuatori, dieci le palestre e altre attività sportive. Fra le 370 attività, complessivamente 92 quelle di recente apertura, nate cioè dopo il 1° gennaio 2019.
“Voglio ancora una volta sottolineare l’ottima cooperazione della Commissione Bilancio – dichiara l’assessore al Bilancio, Cinzia Fontana –. Siamo arrivati a questa positiva conclusione dopo una importante mole di lavoro per il controllo delle domande: questo permette oggi di erogare l’intero contributo di 600.000 euro al numero massimo di attività. Ringrazio il servizio finanziario, che ha fatto un lavoro straordinario, e le associazioni di categoria, che hanno dato tanti suggerimenti e promosso convintamente il bando”.
“Siamo molto contenti di essere riusciti a rispondere alle tante segnalazioni pervenute dalle microimprese della città in adesione a questo bando”, commenta il sindaco Stefania Bonaldi. “Ho personalmente ricevuto diversi riscontri e, oltre all’impegno economico messo in campo, l’apprezzamento è andato proprio al segnale di prossimità accordato. La nostra è una comunità coesa e solidale e anche questa pagina va annoverata fra le tante che hanno rafforzato il nostro stare insieme e la condivisione delle difficoltà di tante realtà economiche e famiglie cremasche”.