L’Ac Crema calcio non vedenti si tinge di azzurro. Ben cinque i cremini: Francesco Cavallotto, Paul Iyobo, Riccardo Locatelli, Luigi ‘Chino’ Bottarelli e Angelo Timpano sono stati convocati dal neo commissario tecnico della nazionale a 5 non vedenti Maurizio Bonioli, cremonese purosangue, mister nerobianco, al primo stage svoltosi nei giorni scorsi presso il centro di preparazione paralimpica di via delle Tre Fontane a Roma. “S’è lavorato davvero bene anche se certi ragazzi si sono presentati, stante la situazione in atto, quindi comprensibile, poco allenati, ma hanno il tempo per recuperare la condizione ottimale. Non è il caso dei nostri però, perché al San Luigi non ci siamo mai fermati, comunque l’esperienza è stata decisamente positiva”, ragiona il ct dell’Italia.
Torneo internazionale, primo appuntamento
Il 14 giugno, la Nazionale volerà in Sardegna “per partecipare a un torneo internazionale con Spagna, Marocco, Russia e Inghilterra. Sarà un banco di prova significativo. Purtroppo il periodo coincide con la Maturità e alcuni giocatori potrebbero essere impegnati proprio con gli esami di Stato, ma vedremo”.
L’incarico, prestigioso, affidato a Bonioli, per l’interessato “è frutto di tanti fattori. È dovuto alla bravura dei meravigliosi ragazzi (il Crema, sotto la sua guida, ha vinto lo ‘scudetto’ tre anni in rapida successione ed è tutt’ora imbattuto in partite ufficiali); alla società presieduta da Enrico Zucchi, che ha mi ha concesso una straordinaria opportunità… quando una squadra vince, l’allenatore viene portato in auge, quando perde invece, si sa, come solitamente va a finire per il mister. Questo incarico lo considero come il premio alla mia carriera”. Vanta un lunghissimo e interessante curriculum sia come giocatore che come allenatore: ha guidato anche il Fiorenzuola nell’Interregionale.
Cosa le sta dando l’esperienza coi non vedenti?
“Un qualcosa che non si riesce a spiegare – ribatte senza esitazione Bonioli –. Qualcosa di veramente speciale, che mai avrei immaginato, di incredibile sotto l’aspetto umano. Sono partito da zero, non conoscevo nulla di questa realtà, ho accettato l’invito del Crema solo per la grande passione che nutrivo e ho per il calcio. I ragazzi mi insegnano a vivere e in questi anni in mezzo a loro ho ricevuto più di quello che ho dato”.
C’è da scommettere che per il suo grande entusiasmo e innata passione, continuerà a dare ancora per molto tempo e “soprattutto a ricevere. Sì, sto vivendo un’esperienza speciale”. Il Crema s’allenerà al S. Luigi, nella speranza che a settembre inizi regolarmente la nuova stagione.