BAGNOLO CREMASCO – Nuovo volto per piazza Santa Lucia. Non mancano i pareri negativi

Una veduta dall'alto della rinnovata piazza bagnolese

È aperto e fruibile il parcheggio di piazza Santa Lucia, nel cuore di Bagnolo Cremasco. Nessun taglio del nastro segnerà la sua inaugurazione, sancita soltanto dalla rimozione delle transenne da parte del sindaco Aiolfi e dei cantonieri, dopo la posa della segnaletica orizzontale.

Trasformata da circolare a rettangolare, con la rimozione della rotonda centrale e le vecchie aiuole, per creare dieci nuovi posti auto rispetto ai 36 attuali, la piazza ha visto una totale rivoluzione dello spazio con la ridistribuzione dell’impianto di illuminazione, il rifacimento delle caditoie per lo scarico dell’acqua piovana, del tappeto d’usura e della segnaletica orizzontale e verticale, oltre alla sostituzione delle reti di confine di entrambe le scuole. Spostata anche la Casa dell’acqua, ora dislocata perpendicolarmente alla recinzione dell’asilo. “Il parcheggio di Santa Lucia serve tutti gli ordini scolastici”, ha sottolineato la Giunta del sindaco Paolo Aiolfi. “Anche il nido è ora accessibile dalla rinnovata piazza attraverso un percorso ciclopedonale di collegamento con via IV Novembre e dotato di un ingresso secondario”.

Il progetto da 200 mila euro, reso possibile dal finanziamento ricevuto nel 2020 dalla Regione, comprende, altresì, una nuova cabina dell’energia elettrica, che verrà posizionata nel cortile dell’asilo e risolverà i disagi causati dai blackout estivi nel centro storico e nelle vie servite dalla cabina di via Dante, ormai insufficiente. Una “scelta già di per sé discutibile – ha detto la minoranza Progetto Bagnolo, nel Consiglio comunale del 10 maggio – ma ancora più discutibile il punto del suo posizionamento, il cortile della scuola materna. Scelte che naturalmente non hanno visto la condivisione del comitato di gestione”. A non trovare il favore del gruppo di Emanuele Germani è anche l’utilizzo dell’intero contributo “per un’opera che poteva essere realizzata diversamente: il progetto della precedente amministrazione, senza togliere area verde alla materna e con costi inferiori, non è stato in alcun modo valutato”. Contestati anche i “tempi lunghissimi, quando era stato comunicato, anche a mezzo stampa, che i lavori non avrebbero comportato la chiusura della piazza, l’assenza di comunicazione alle famiglie, ordinanze che venivano prorogate in continuazione, e opera a oggi non ancora terminata”.

Ha preoccupato, infine, minoranza e cittadinanza anche l’assenza, a piazza riaperta, della Casa dell’acqua, ma la Giunta rassicura: “Purtroppo quella presente in piazza necessitava di un intervento di manutenzione. Avevamo chiesto di riadattare il lettore in modo da avere delle tessere personali per il prelievo dell’acqua, perché c’era un consumo esagerato di acqua e di bombole. L’intervento, però, non è stato possibile per una perdita interna e perché gran parte del legno della struttura era marcio”. L’amministrazione ha, quindi, manifestato a Padania Acqua l’interesse per avere una nuova Casa dell’acqua: di ultima generazione, permetterà di controllare da remoto i consumi e di segnalare la necessità di intervento.