RIPALTA GUERINA – Una campana per la chiesetta del Beato padre Alfredo Cremonesi

La chiesina presso la casa natale del Beato con il nuovo campanile

Da lunedì scorso c’è una campana sulla chiesetta realizzata presso la casa del Beato padre Alfredo Cremonesi a Ripalta Guerina, paese dove il missionario martire è nato il 16 maggio 1902. Un piccolo quanto grazioso campanile, che rende ancor più viva la presenza di questo apostolo della fede ucciso in Birmania – l’attuale Myanmar – nel 1953 e che la Chiesa ha beatificato il 19 ottobre 2019, con una solenne cerimonia nella Cattedrale di Crema. Un figlio della terra guerinese, primo Beato nella storia della nostra Diocesi.

La campana è una sorta di “regalo” per padre Alfredo: proprio domani, domenica 16 maggio, ricorre infatti il 119° anniversario della sua nascita. Nell’occasione sarà a Ripalta Guerina il vescovo monsignor Daniele Gianotti, che presiederà la santa Messa delle ore 10.30 per la Cresima di sette ragazzi: una circosanza bella e significativa per ricordare e porre ancora una volta in evidenza la figura e la testimonianza del sacerdote e martire.

La casa natale di padre Alfredo è stata recuperata e ristrutturata quindici anni fa dalla famiglia Filipponi: un gesto carico anche d’affetto nei confronti della zia, madre Amina Uselli, con la quale il missionario aveva intrattenuto una ricca corrispondenza. Lettere che, insieme ai ricordi dell’indimenticata suora, si sono rivelate fondamentali per recuperare la memoria di padre Alfredo e per il successivo avvio della Causa di Beatificazione. Con la ristrutturazione della casa natale fu realizzata pure la cappella, che s’è iniziata a utilizzare regolarmente soltanto dopo la proclamazione a Beato del missionario.

Nei giorni scorsi l’intero stabile è stato ridipinto e, come detto, in vista dell’anniversario di nascita la famiglia Filipponi ha pensato – dopo ever ottenuto le autorizzazioni del caso – di donare alla chiesetta un campaniletto. La campana, sostenuta da un antichissimo legno di rovere, è stata realizzata dalla storica Fonderia Allanconi di Bolzone: porta incisa la scritta “Beato Alfredo Cremonesi, apostolo della fede” e reca le immagini della Madonna e di Santa Teresina, alla quale il martire era molto devoto.

Lunedì scorso la struttura con la campana è stata accuratamente collocata sul tetto della cappella: da qui un cavo d’acciaio, dotato nel tratto finale di una corda, scende all’interno da dove a mano, come avveniva un tempo, è possibile diffondere i rintocchi.

Insieme al piccolo campanile – che completa nel migliore dei modi la chiesina – sono stati fatti altri interventi: la ditta Lusardi Restauri di Bolzone ha pulito e sistemato il portale d’ingresso, mentre sulla facciata è stata affissa una targa d’ottone con la scritta, indicata dal Vescovo, “In questa casa, il 16 maggio 1902, è nato il Beato Alfredo Cremonesi, missionario e martire, ucciso in Myanmar (Birmania) il 7 febbraio 1953”. All’interno della cappella, accanto ad altre immagini e documenti storici, è stato invece collocato un nuovo dipinto raffigurante la Madonna, offerto da Amina Uselli Filipponi e realizzato dall’artista Ivano Maccalli.

Domenica monsignor Gianotti passerà a visitare la cappella, adesso completata con il campanile. Nell’occasione, Franco Filipponi consegnerà al parroco don Elio Costi le chiavi della stessa, in modo che possa sempre essere a disposizione per visite e momenti di preghiera. E ogni volta che si diffonferanno i rintocchi, si potrà ricordare che il Beato Alfredo è sempre presente e, ancora, dona la vita per la sua gente.