È stato presentato ufficialmente la sera di lunedì 3 maggio, nella chiesa di San Bernardino, il progetto di restauro e messa in sicurezza della chiesetta della Pietà, uno dei luoghi spirituali più cari ai parrocchiani del quartiere cittadino. Il piccolo oratorio, edificato nel 1611, si trova a ridosso della Roggia Menasciutto (è stato edificato come ponte della stessa), adiacente all’incrocio tra via Brescia e via Ricengo. Chiaro l’obiettivo del parroco don Lorenzo Roncali: porre fine al degrado, ridare dignità alla chiesetta, riportarla all’originario splendore e poter tornare a celebrare al suo interno.
Gli architetti Maria Luisa Martinelli e Paolo Monaci hanno spiegato che “la struttura presenta vari problemi di fessurazione, anche gravi”, a fronte dei quali è necessario “un intervento mirato di sistemazione strutturale” che possa impedire danni peggiori. Tra le cause principali del danno vi sono l’umidità di risalita, il precario stato delle fondamenta e le vibrazioni del suolo provocate dal traffico che transita lungo via Brescia. E, come appare ovvio, dalla Roggia Menasciutto che scorre sotto la chiesetta, già causa di un primo crollo antecedente il rifacimento.
Nel complesso, il progetto prevede la rimozione della pavimentazione al fine di verificare la situazione della volta che ricopre la Roggia e, di conseguenza, intervenire in modo mirato. Per rimediare alle diverse cause di dissesto, verrà poi creato uno “scannafosso”: si toglierà la parte di terreno addossata alla chiesetta, inserendo una protezione alla parte di fondamenta e un sistema di drenaggio delle acque piovane, così da preservare le murature e formare una “barriera” isolante nei confronti delle vibrazioni.
All’interno del piccolo oratorio della Pietà “il primo obiettivo del progetto è quello di valorizzare lo stato delle opere pittoriche della volta a crociera e dell’altare, rappresentate dagli affreschi dei fratelli Fabrizio e Bernardino Galliani, illustri decoratori settecenteschi molto attivi nel Cremasco”.
A completamento dell’opera, inoltre, “si prevede di ripristinare lo stato dei portoni, delle finestre e delle campane; oltre che di installare nuovi impianti d’illuminazione e d’allarme: quest’ultimo consentirà di ricollocare il tabernacolo e una tela di Mauro Picenardi raffigurante la Pietà, oggi conservata nella chiesa parrocchiale”.
Don Lorenzo confida di poter avviare i lavori entro la fine dell’estate, una volta ottenuti i permessi necessari.