XXV APRILE – Deposta la corona al famedio, il ricordo continua in un cortometraggio e in bicicletta

Poco fa presso il Famedio del palazzo comunale il sindaco Stefania Bonaldi ha deposto una corona d’alloro in una cerimonia intima e senza pubblico, nel rispetto delle norme anti contagio. Non per questo il XXV Aprile, Giornata della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, è vissuto quest’anno in maniera meno intensa. Anzi.
Alla semplice cerimonia erano presenti, accanto al primo cittadino, il presidente dell’Anpi Crema Paolo Balzari, Graziella della Giovanna quale presidente del Comitato per la promozione dei principi della Costituzione Italiana, Fabiano Gerevini per l’associazione Nastro Azzurro, in rappresentanza delle associazioni d’arma e combattentistiche, e Antonio Agazzi, consigliere di minoranza a rappresentare tutto il Consiglio comunale cittadino. Hanno risposto all’invito anche i comandanti delle Forze dell’Ordine locali.
Dopo la deposizione della corona d’alloro, Balzari ha mostrato, con orgoglio, la prima bandiera ufficiale dell’Anpi, affascinante e significativo simbolo dei partigiani cremaschi, annunciando che sarà prossimamente donata al Centro culturale e di ricerca “Galmozzi”.
In occasione della festa 2021 è stato pubblicato un video curato dal Comitato per la promozione dei principi della Costituzione Italiana (con il sostegno del Comune e la collaborazione di “Centro Galmozzi” e Anpi Crema), intitolato “ANITA – la ragazza partigiana”.

Un cortometraggioper la regia di Michele Mariani, che racconta attraverso la voce narrante della stessa Della Giovanna e i disegni di Anna Lopopolo il viaggio avventuroso di Enrica Gandolfi, nome di battaglia “Anita”, per raggiungere suo marito, partigiano in montagna. Il filmato, presentato durante il ritrovo di stamane dalla presidente del Comitato per la Costituzione, sarà visibile anche in home page sul sito istituzionale del Comune.
Durante la deposizione non si sono tenuti discorsi. I protagonisti li hanno comunque registrati e sono visibili sul canale Youtube del Comune. “Capire lo spirito del 25 Aprile diventa sempre più complicato, più ci si allontana dal giorno nel quale è scaturito. Questo è il secondo 25 Aprile di pandemia, il secondo anno in cui cerchiamo la liberazione dal Covid-19, durante il quale abbiamo sperimentato una forma di oppressione sconosciuta e minacciosa, ma nello stesso tempo, un po’ come i resistenti di allora, abbiamo esercitato il coraggio e il diritto di opporci, giungendo quasi alla meta. Manca un piccolo pezzo di strada, lo percorriamo spronati anche dagli esempi dei resistenti di allora, tra i quali, il bellissimo cortometraggio sulla storia di Enrica Gandolfi e del marito Francesco Ronchi: a loro è intitolata la sezione Anpi di Crema”, riflette Bonaldi.
Oggi pomeriggio la tradizionale biciclettata della Liberazione organizzata dall’Anpi con posa dei fiori alle lapidi in ricordo dei partigiani cremaschi.

Articolo completo sul giornale di sabato prossimo.