CONSIGLIO COMUNALE – Unanimità sulla metropolitana fino a Paullo. Bocciata la mozione grillina sulla velostazione

Il virus non molla la presa e in attesa dell’annunciata, forte accelerazione nella vaccinazione di massa, il Consiglio comunale cittadino è tornato a riunirsi in videoconferenza. Solo per il Bilancio previsionale era stato possibile ritrovarsi in presenza. Stasera, dunque, dalle 17 nuova riunione online.
In apertura la comunicazione di Jacopo Bassi (Pd) sulla “Giornata delle vittime innocenti delle mafie” dello scorso 21 marzo. “Certo un’occasione in cui ricordare le grandi figure che si sono spese per il Paese, ma anche sul territorio questi temi devono essere discussi e trattati: il Cremasco non è esente da questi fenomeni”, ha detto, rammentando il recente arresto a Scannabue e come a Trescore Cremasco, Dovera e Spino d’Adda esistano beni confiscati alla criminalità poi restituiti alla comunità “per diventare punti importanti di associazionismo e di legalità. Che la politica territoriale si adoperi per recuperare sempre i beni confiscati all’uso pubblico”, ha concluso. Manuel Draghetti (Cinque Stelle), in una seconda comunicazione, ha ripreso i concetti del “collega”.
Il consiglio comunale cittadino, poi con voto unanime (22 i sì) ha approvato l’odg sul prolungamento della linea metropolitana M3 da San Donato fino a Paullo, già oggetto di una lettera firmata da tutti i partiti la scorsa settimana. Al Governo Draghi si chiede di finanziarla con i fondi del Recovery Fund: 1 miliardo di euro il costo dell’operazione proposta dalla Città Metropolitana di Milano. Lungo il dibattito, molto interessante, con qualcuno che avrebbe “osato di più” (metropolitana fino a Spino d’Adda) e altri consiglieri che hanno ricordato pure le carenze del trasporto ferroviario.
Tra le altre questioni in esame, è stata bocciata con i 13 voti della maggioranza, la mozione grillina per la gratuità del parcheggio delle biciclette dei cremaschi alla velostazione presso la stazione dei treni. Le minoranze si sono dette d’accordo con la proposta del M5S, invitando l’amministrazione Bonaldi a considerare l’idea della gratuità. “Nulla vieta di pensare a qualche forma di gratuità per alcune categorie particolari di utenti, al fine d’incentivare l’intermodalità”, ha detto da parte sua l’assessore Fabio Bergamaschi. Respinta, però, la mozione e insieme “l’accusa” di aver modulato male il servizio a livello generale. A difesa delle scelte di chi è al governo s’è schierata la civica Tiziana Stella.

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