Castelleone ha voglia di cinema e di teatro. Lo ha dimostrato, ancora una volta, questa sera. Raccogliendo l’invito di UNITA, il vicario don Matteo Alberti e i suoi stretti collaboratori hanno illuminato la facciata del Cineteatro Giovanni Paolo II di viale Santuario, acceso le luci dal foyer al palco e aperto le porte. In tanti, con mascherina sul volto e con il distanziamento richiesto e necessario, dalle 18, hanno fatto tappa nella sala della comunità che ospita una stagione cinematografica e una teatrale ben strutturate oltre a tanti altri eventi. Una firma sul ‘librone’ posto all’ingresso, uno sguardo tra le tende che aprono sulla platea, una presenza al fianco di chi vive la difficoltà di un comparto fermo da un anno quasi a dire: “noi ci siamo, vi sosteniamo e non vediamo l’ora di tornare in sala; tenete duro”. Questo è quanto il mondo del cinema e del teatro sono chiamati a fare. Stringere i denti. Sapendo di avere un pubblico che scalpita per poter rivivere quelle emozioni che solo il grande schermo e il palcoscenico sanno trasmettere.
