Governo: oggi al Quirinale hanno giurato il presidente del Consiglio Draghi e i ministri

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha giurato questa mattina nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La cerimonia del giuramento del nuovo governo – il primo in era Covid – è iniziata poco prima delle 12 e si è svolta nel salone delle Feste al Quirinale.

Il nuovo esecutivo è composto da 15 “politici” e 8 “tecnici” mentre 7, tra cui il ministro della Sanità Roberto Speranza, quello dell’Interno, Luciana Lamorgese, e quello degli Esteri, Luigi Di Maio, già facevano parte della squadra del precedente governo Conte. Distanziamento e mascherine hanno caratterizzato la cerimonia. I nuovi ministri infatti, tutti muniti di mascherine, prima del giuramento, si sono seduti rispettando la necessaria distanza e su diverse file. Non c’erano parenti al seguito e ogni firma è avvenuta utilizzando penne sanificate per ciascun ministro.

Il giuramento rende di fatto operativo il governo Draghi che, poco prima delle 13, ha lasciato il Quirinale per raggiungere Palazzo Chigi dove ad attenderlo ha trovato l’ex premier Giuseppe Conte. Dopo un breve colloquio, la consueta cerimonia del passaggio della campanella, che viene utilizzata per aprire le riunioni del Consiglio dei ministri. Subito dopo, salutato dal picchetto d’onore, l’ex presidente del Consiglio Conte ha lasciato, commosso, Palazzo Chigi, tra gli applausi dei dipendenti della presidenza del Consiglio. ​

 

IL MESSAGGIO DEL CARD. BASSETTI PRESIDENTE DELLA CEI

“Abbiamo seguito con trepidazione e preoccupazione gli sviluppi della recente crisi politica, ben sapendo che l’Italia ha bisogno di unire le forze per affrontare le pesanti, persino tragiche, ricadute della pandemia da Covid-19. Quest’emergenza, come segnalavo al Consiglio episcopale permanente del 26 gennaio scorso, ha posto in evidenza fratture molteplici: sanitarie, sociali, economiche, educative, generando fra l’altro nuove e diffuse povertà”.

Lo scrive il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, dopo la cerimonia di giuramento del nuovo Governo al Palazzo del Quirinale, in un messaggio per formulare, a nome suo e della Conferenza episcopale italiana, gli “auguri per l’importante e delicato compito che attende lei e il nuovo Governo in una fase tanto complessa per la storia del nostro Paese, dell’Europa e del mondo intero”.

“Siamo certi che ella vorrà assegnare una prioritaria attenzione proprio alle persone e alle famiglie maggiormente segnate dalla sofferenza, dalla precarietà e dalla crisi economica – aggiunge il card. Bassetti -. Abbiamo anche potuto apprezzare, in continuità con i suoi precedenti incarichi, una particolare sottolineatura dell’orizzonte politico europeo, con uno sguardo rivolto alla solidarietà tra le Nazioni, alla pace, allo sviluppo sostenibile e alla giustizia sociale”. Il presidente della Cei conclude: “La Chiesa che è in Italia sarà un interlocutore attento e collaborativo, come sempre avvenuto, nel rispetto delle reciproche competenze. La accompagniamo con la preghiera”.