L’argomento “sanità” ha occupato buona parte del Consiglio comunale di lunedì scorso, andato in scena nuovamente in modalità online. Dopo l’unanimità raggiunta nell’Assemblea distrettuale dei sindaci dell’Asst di Crema, anche l’assise cittadina ha trovato tutti i consiglieri d’accordo sul documento inviato in Regione per il potenziamento e miglioramento della sanità cremasca. Con obiettivi precisi. Presentazione a cura del sindaco Stefania Bonaldi, che ha ripercorso le tappe che hanno portato all’approvazione nella seduta dei primi cittadini dell’11 gennaio scorso, frutto di un “propositivo sforzo di mediazione”. L’assemblea, come si ricorderà, aveva licenziato un documento a più mani molto ampio, anche perché definito dopo diversi scambi con gli ordini delle professioni sanitarie, i medici e la direzione ospedaliera, per individuare i principali bisogni del nostro territorio. Tanti gli interventi, con qualche sfumatura differente, ma sostanzialmente tutti d’accordo sulla bontà del documento, approvato all’unanimità.
Bagarre c’è stata, invece, sulle mozioni grilline, su vari aspetti del potenziamento della medicina territoriale. “Ritengo questa mozione superata dal documento appena approvato, quello stilato dai sindaci dell’Asst del distretto di Crema. Nel merito della mozione sono d’accordo, ma mi sono reso conto che non avrebbe permesso di raggiungere gli obiettivi di condivisione di tutti i gruppi politici. I suoi obiettivi sono contenuti nel lavoro partito dal giugno scorso con i primi cittadini e oggi approvato anche da noi in Consiglio. La mozione è inutile, superata nei fatti e non credo di perdere la faccia nel votare contro”. Così il consigliere Walter Della Frera (Crema Bene Comune) sulla prima mozione (medicina diffusa), ma di fatto anche su ambiti territoriali dell’Ats Val Padana e ampliamento delle funzioni degli enti locali nel sistema sanitario regionale. D’accordo Jacopo Bassi (Pd) e l’intera maggioranza. “Il primo punto all’odg ha espresso in maniera chiara e precisa le azioni necessarie in tema di sanità cremasca. Saremo contrari anche alle altre due mozioni di questa riunione”, ha dichiarato il capogruppo di maggioranza. Proponendo allo stesso Draghetti di ritirarle. Critiche pure dalle minoranze e, alla fine, mozioni bocciate, nonostante la difesa del pentastellato.
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