“Sul tema Finalpia, le dichiarazioni del sindaco sono prive della dovuta memoria storica, in quanto per giustificarsi scomoda il passato, tralasciando però, volutamente e scorrettamente, di ricordare che la convenzione con la cooperativa da lei citata per il recupero di Finalpia è stata sottoscritta nel 2005 dall’amministrazione Ceravolo, ex sindaco suo compagno di partito del PD, responsabile quindi secondo le sue parole di ‘aver aperto la porta a certe persone’, quelle però che hanno fatto investimenti milionari per la struttura”. Sono parole di Gianmario Donida, coordinatore cittadino Forza Italia.
“Però se guardare al passato non aiuta a risolvere i problemi, aiuta a ricordare cosa si è o non si è fatto! Bonaldi, invece di giocare allo scarica barile storico, dovrebbe ricordarsi che è sindaco da più di 8 anni e da qui le deriva senz’altro la responsabilità politica del governo sulla città! Dovrebbe anche tenere presente però che la questione Finalpia va a braccetto con tanti altri temi importanti della nostra città che il sindaco non è stata in grado di risolvere e ha lasciato ancora incompiuti: ex-tribunale, Pierina, ecometro di Via Indipendenza, area ex Stalloni, gestione parcheggi, piscina…”.
Tornando a Finalpia, la posizione di Forza Italia, avvalorata dalla condivisione del Comitato provinciale è chiara: “Oggi la vendita sarebbe un grave errore perchè si configurerebbe, come tutti sanno, in una svendita; la soluzione deve essere ritrovata in una studiata e articolata proposta di valorizzazione dell’immobile, azione e responsabilità politica cui il sindaco Bonaldi e il PD non possono sottrarsi”.
Domani sul nostro giornale in edicola diversi contributi sul futuro, ma anche sul passato dell’ex colonia climatica cremasca.