Il Centro Culturale Cremasco, Stefan Wyszynski, ha organizzatoil giorno 13 Dicembre 2020 alle ore 21 sul canale YouTube del CCCSW l’incontro di presentazione della mostra K2 SIAMO IN CIMA! La vetta e i volti di un popolo. Intervengo Michele Cucchi, alpinista e protagonista della scalata e Gianni Mereghetti, curatore della mostra, che rimarrà visitabile fino a metà Gennaio 2021 con le modalità descritte sul sito del centro culturale www.cccsw.it
La mostra, curata dalla guida alpina Michele Cucchi e da Agostino Da Polenza, scalatore e coordinatore di spedizioni, racconta la conquista del K2 da parte di una spedizionepakistana nell’estate del 2014. Una salita unica, realizzata a 60 anni dalla conquista italiana del 1954. Per la prima volta nella storia un team di alpinisti pakistani si organizza per toccare da protagonisti la cima della seconda vetta del Pianeta. Gli scalatori italiani, Michele Cucchi e Simone Origone, guidati da Agostino Da Polenza, saranno al loro servizio. Attraverso immagini e video, la mostra presenta al contempo una impresa sportiva e una avventura umana. Raggiungere la cima del K2 equivale a realizzare un sogno e finalizzare un’esperienza di incontri e di amicizie.
Questa avventura nasce da una passione per la montagna, quella di Michele Cucchi e Agostino Da Polenza. Una passione umana che non ha come scopo la performance quanto il desiderio di trovare la felicità percorrendo le vie impervie del mondo. Esattamente ciò che documentano le tante fotografie e i video dell’allestimento, che mostrano agli spettatori uomini lieti di scoprire la bellezza della montagna. Uomini con il volto segnato dalla sua durezza ma sempre gioiosi e aperti alla condivisione con l’altro di vita e passione. Quella dell’impresa del 2014 è una mostra in cui si evidenzia la bellezza e si percepisce la sproporzione dell’uomo di fronte alla maestosità delle montagne. Un percorso virtualmente in quota che consente però anche di guardarsi nel profondo e scoprire che, in montagna come nella vita quotidiana, ciò che conta è prendere sul serio i propri desideri e investire ogni energia per realizzarli o vederli realizzati. Parlando delle vette più alte della Terra e documentando la salvaguardia dell’ambiente naturale mediante la costituzione delParco del Karakorum, la mostra porta all’attenzione di tutti il dramma della popolazione che vive in tali zone. Un grido si leva da quelle terre, affette da una profonda povertà. Il grido di un popolo che mai quanto quest’anno ha bisogno di solidarietà.