ACCESE LE LUMINARIE – Gramignoli: “Dedicate ai nostri sanitari, vera luce di questa pandemia” [video]

Accese – poco fa – le luminarie natalizie cittadine. L’impresa incaricata aveva posizionato le ultime lampadine, intorno all’albero di piazza Duomo, nella giornata di ieri. L’atmosfera, come sempre, è affascinante: siamo nel periodo più bello dell’anno e, specie in questo 2020 che definire “particolare” è poco, serviva un bel segnale di ottimismo e fiducia.

Dopo il conto alla rovescia, l’intera Giunta ha dato il la all’accensione: presenti l’assessore al Commercio Matteo Gramignoli, il sindaco Stefania Bonaldi, ma anche Fabio Bergamaschi, Michele Gennuso e Cinzia Fontana, alcuni membri dello staff comunale e  i volontari dei Pantelù, col presidente Renato Stanghellini nelle vesti di Babbo Natale. Nessuna cerimonia ha accompagnato l’accensione: le regole anticontagio non l’hanno permesso. “Le luci sono un segno di speranza e incoraggiamento per tutti – ha dichiarato il sindaco Bonaldi – ed esprimono la volontà di sostenere il commercio. Impegniamoci a fare regali nei negozi della città. Le luminarie rappresentano un segnale importante, pur effimero, dopo le tante ferite di quest’anno, segno di rivalsa, rivincita e ripresa. Viva Crema!”. Ha sottoscritto le parole di Bonaldi l’assessore Gramignoli: “Nessun evento quest’anno e nessuna cerimonia, però era importante dare un segnale, in quest’anno complicato della pandemia, ai commercianti che stanno riaprendo, purtroppo non tutti, come baristi e ristoratori. Questo è l’albero della vita, sperando che il 2021 sia un anno migliore, lo deve essere! L’amministrazione dedica le luminarie, col cuore, ai nostri sanitari e medici cremaschi, che sono stati e sono la luce in questi mesi di pandemia”.  

Le luci ci invitano a non arrenderci, ad andare avanti. L’amministrazione s’è chiesta più volte se fosse giusto o meno procedere con gli addobbi, soprattutto per rispetto a chi ha sofferto o sta soffrendo, per il Covid o per altre malattie, ma anche per le restrizioni di tipo economico, in quest’anno disgraziato. “Alla fine, ci siamo persuasi che un poco di bellezza, quella con cui le luminarie vestono a festa la nostra splendida città, sarebbe comunque stata una consolazione e un incoraggiamento”, aveva spiegato il sindaco nelle scorse settimane. Missione compiuta. Le luci sono accese e regalano una ventata d’ottimismo, oltre che un colpo d’occhio meraviglioso illuminando le antiche vie, i palazzi e i monumenti della nostra fantastica, resiliente città.