“ETIOPIA E OLTRE”, emozionante incontro con padre Gigi Maccalli

Padre Gigi con don Nufi e i soci di "Etiopia e Oltre"

Grande sorpresa nei giorni scorsi per i soci dell’Associazione Etiopia e Oltre: su invito di don Michele Nufi, è arrivato in riunione padre Gigi Maccalli. Negli anni Etiopia e Oltre ha collaborato in maniera continuativa con padre Gigi costruendo pozzi, un ambulatorio, un dormitorio.

“L’emozione di rivedere padre Gigi di persona dopo oltre due anni – affermano i soci dell’Associazione – è stata grande: nel 2018 ci trovammo con Gigi il 3 agosto; il 17 settembre venne rapito. Tutti noi siamo stati colpiti dal suo ricco e profondo discorso di venerdì sera, da cui si possono estrapolare alcuni passaggi.

Ho cercato di umanizzare le mie relazioni, anche in una situazione così difficile. Durante la prigionia si sono alternati vari gruppi di sorveglianza. Una volta, a seguito di uno spiacevolissimo comportamento, ho segnalato al capo di aver vissuto in Africa per 21 anni, ma di non aver mai visto un giovane parlare male a un vecchio. Il vecchio sarei io, l’unico con una lunga barba bianca. Prima della mia partenza, il capo si è scusato: volevo dirti pardon se ti hanno mancato di rispetto”. Padre Gigi ha sottolineato che questi gruppi sono composti da ragazzi giovanissimi, molti analfabeti e indottrinati da video di propaganda.

Dopo sei mesi da solo, gli hanno accostato Luca e poi Nicola, con i quali ha condiviso questa esperienza estrema. Come missionario, Gigi il giorno del rilascio ha augurato al capo di riconoscere che siamo tutti fratelli. Malgrado la risposta contradditoria, Gigi è così partito sereno. Grande la sua commozione al rientro, incontrando la famiglia, gli amici, i suoi confratelli, nella certezza di quanti gli sono stati vicini e hanno pregato per lui in questi due lunghi anni.

Don Michele ha ricordato a padre Gigi l’inaugurazione dell’ambulatorio nel 2014 per il progetto “Mamme sicure”, avviato da Etiopia e Oltre per aiutare le donne nella gravidanza. Una coperta tessuta con i colori delle quattro tribù antagoniste è simbolo di quella concordia per la quale padre Gigi si è sempre adoperato al massimo.