Sulla questione “piscina” e Concordato preventivo richiesto da Sport Management, la squadra di maggioranza, in un comunicato a firma Jacopo Bassi (capogruppo del Pd), Walter Della Frera (Crema bene comune), Franco Lopopolo (Cittadini in comune), Tiziana Stella (Crema città della bellezza), ha detto la sua.
“Che Crema possa trarre giovamento da una conclusione anticipata dell’amministrazione Bonaldi è una battuta buona per le discussioni da bar, luogo dove, non a caso, i tre consiglieri comunali di Forza Italia hanno lanciato la proposta”. Per i capigruppo di maggioranza “i recenti sviluppi del rapporto con SM sono stati celermente resi pubblici dal sindaco, sottolineando come l’amministrazione si sarebbe immediatamente mossa per assicurare il rispetto degli impegni assunti dal gestore. La mozione discussa nella primavera 2019 dalle minoranze prevedeva l’immediato troncamento del rapporto con il privato: una soluzione elaborata con l’accetta, grossolana. Un tipo di suggerimento che solo chi sta (fortunatamente) all’opposizione può permettersi.”.
“Chi ha l’onere della maggioranza – proseguono Bassi e colleghi – invece, non poteva lasciare scoperto il servizio della piscina a pochissimi mesi dalla stagione estiva. Non abbiamo mai negato la necessità di controllo della gestione del servizio, ma sempre con un approccio basato sulla serietà e la consapevolezza del ruolo del centro natatorio nella vita dei nostri concittadini. Infine, non possiamo non rilevare che i tre consiglieri in questione furono molto meno zelanti quando si trattò di gestire il caso dell’attuale ecomostro di viale Europa. Quella vergogna è costata ai cremaschi 1 milione di euro, e sarebbe arrivato il momento che qualcuno chiedesse scusa per la gestione indecente della questione”.